La “satira” per come viene intesa da certi siti internet è ben lontana dalla reale funzione e dal suo reale significato. Il 9 aprile 2016 il sito “satirico” Ilquotidaino.wordpress.com pubblica un articolo dal titolo “Boldrini chock «burka obbligatorio anche per le italiane»“. Ne riporto il testo (errori compresi):
SEL, PD e M5S hanno finalmente raggiunto un accordo: da giorni la presidente della Camera Laura Boldrini spingevano per rendere obbligatorio il Burka in Italia in prossimità delle moschee “per rispetto della cultura islamica”. E a quanto pare il governo si è convinto: il Burka sarà obbligatorio nelle spiagge, nei luoghi di ristorazione e fino a 500 metri dai luoghi frequentati da musulmani, .
La proposta, partita dal deputato di origini islamiche Adhalab Kienje, è stata inizialmente accolta con scalpore dal Algerino Alfano, ma è stata giudicata con rispetto dai colleghi del governo, e, nonostante l’opposizione della Lega Nord, il disegno di legge ha raggiunto il numero sufficiente di voti per diventare effettivo.
I ministri hanno quindi approvato il disegno di legge (DDL 34-17/09/15), che prevede l’obbligo di indossare il burka per le giovani donne italiane, se richiesto dal marito, a condizione che il matrimonio tra i due sia avvenuto secondo i classici riti islamici.
Non vado oltre con il testo. Bastano, infatti, i due elementi in rosso (oltre ai mancati riscontri dai media a riguardo, una notizia che farebbe scattare le redazioni di Libero e Il Giornale) per capire quanto è falsa questa notizia:
- il deputato Adhalab Kienje non esiste (viene addirittura inventato un cognome simile all’ex ministro Kyenge).
- il DDL 34-17/09/15 non esiste ed è lo stesso numero usato per altre bufale in passato, come quella della falsa introduzione della pena di morte in Italia. L’unica legge (e non disegno di legge) n.34 del 2015 riguarda le “misure urgenti in materia di esenzione IMU”.
Insomma, neanche stavolta la Boldrini ha imposto qualcosa, ma quando mai può da Presidente della Camera?
La bufala non è opera, in realtà, del sito Ilquotidaino, bensì dell’allora “Il Giomale” nel 2015, sito diventato poi “Il Corriere della Notte” (attualmente irraggiungibile in seguito ad un attacco hacker – copia di cache e Archive.is).