Come illustravo in un mio precedente articolo, le bufale più virali e dannose delle ultime settimane sono state quelle del sito LiberoGiornale (che nulla ha a che vedere né con “Libero Quotidiano” né con “Il Giornale”) partendo da quella dei “35 esponenti del PD arrestati per aver falsificato 2 milioni di voti al Referendum” (pubblicata a pochi giorni prima del voto) a quella contro il neo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Tutti si son chiesti chi c’è dietro a questo sito, diventato ormai tristemente famoso, come leggiamo anche dall’articolo di Repubblica del 14 dicembre:
Chi c’è dietro LiberoGiornale? Difficile a dirsi, visto che il sito non ha una sezione ‘contatti’, la pagina Facebook non riceve messaggi privati. Abbiamo provato a chiedere ai protagonisti del mondo delle bufale, ma nessuno sa chi gestisce il sito o la pagina Facebook […] Anche i principali siti di debunking, che lo catalogano tra i siti di satira, non forniscono informazioni sui proprietari del dominio e sugli autori degli articoli.
Bene, io lo sapevo da settimane e stavo raccogliendo le ultime prove necessarie per raccontarlo, ma non prima di aver mostrato il mio lavoro e messo tutto sotto esame dal collega debunker Paolo Attivissimo che oggi pubblica la prima puntata di una serie di articoli che riguarderanno la rete dei siti bufalari (che potremmo chiamare “La piovra delle panzane”). Come avrete capito la mia ricerca non si basa soltanto su LiberoGiornale, ma è giusto raccontare alcuni elementi (oltre a quanto riportato nell’articolo di Paolo e che sono una piccola parte di tutto il lavoro svolto) per comprendere alcuni aspetti di questa Rete.
Partiamo comunque dalla società a responsabilità limitata unipersonale bulgara “Edinet Ltd“, fondata dall’italiano Matteo Ricci Mingani (info qui – PDF), la quale dichiara di occuparsi di “Gestione, amministrazione e sviluppo siti internet. Gestione amministrazione sviluppo e distribuzione servizi editoriali, blog, giornali on line. Creazione, amministrazione, sviluppo creazione e promozione servizi pubblicitari“. L’immagine sottostante mostra i collegamenti, spiegati nell’articolo di Paolo, tra la società italo/bulgara e una serie di siti dei quali alcuni bufalari, altri clickbaiting e altri di informazione generalista.
Buona parte di questi si appoggiano al servizio di Whois Privacy, che di fatto impedisce la possibilità di controllare tramite gli archivi pubblici il loro intestatario. Uno tra questi Gazzettadellasera.com, ma hanno fatto un errore: mostrarsi pubblicamente quando ancora non venivano tanto considerati da noi debunker. L’errore fu quello commesso da “Sabrina Boni”, collaboratrice di Mingani per il sito Kontrokultura.it, che dal suo profilo Facebook si dichiara collaboratrice del sito e che di fatto è autrice dei molti suoi articoli.
Nel profilo dichiara di vivere a Sofia, proprio dove è situata la società bulgara Edinet. Di questo account posso dire con estrema certezza una cosa, e cioè che le foto riportate non sono affatto le sue a meno che non sia un sosia eccezionale o la reincarnazione di un’altra donna. Vi presento Jean Marie Smith, soldatessa dell’esercito americano uccisa lo scorso 2015:
Passiamo al sito News24Europa.com, il quale riporta un logo molto curioso usato in molti altri siti e nei video del canale Dailymotion”News 24 TG.com“:
I veri proprietari del logo sono il sito News24.com, un sito di informazione sudafricano dove venne pubblicato nel 2015 un video poi diffuso nella pagina Facebook di LiberoGiornale spacciandolo per un episodio avvenuto a Bergamo. Lo stesso logo è stato usato in un recente articolo, e in precedenti, di Gazzettadellasera.com:
Sarà anche un caso che la pagina Facebook di Gazzettadellasera, LiberoGiornale e di “News 24 TG – Informazione Indipendente” pubblichino immagini nello stesso identico orario? Simpatica situazione, non credete?
Non poteva di certo mancare un sito che attiri i votanti del Movimento 5 Stelle. Uno dei siti collegati alla Rete di Edinet è Notiziea5stelle.com.
Interessante che la pagina Facebook News 24 TG – Informazione Indipendente, la stessa che diffonde gli articoli dei siti collegati alla società italo/bulgara, condivida gli articoli di questo sito:
Signori bufalari, ho appena cominciato. Inutile che cambiate i vostri siti, che cambiate server, che cambiate i banner pubblicitari (se lo fate ci sarà da ridere, sarebbe una bellissima ammissione), anche perché ho già tutto in mano e fornito il dovuto a chi di dovere.
Per concludere, ci tengo a precisare che questi siti non hanno a che fare con altri bufalari come Ermes Maiolica o “Alvaro Porfido”, pensate che quest’ultimo è gestore del sito IlFattoQuotiDAINO.it e il sito omonimo IlFattoQuotiDAINO.com è collegato alla Rete di cui parliamo io e Paolo nel suo articolo.
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