I politici hanno capito che Internet è un’arma pericolosa che può essere usata contro di loro e contro il loro sistema consolidato nell’arco dei decenni passati. Internet è il loro male, la loro kriptonite. Se non possono disfarsene, la bloccano almeno in parte con leggi e leggine subdole e pericolose per la libertà della Rete.
L’impegno globale che ha sconfitto l’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), arrivando così all’apice della libertà e dell’apertura di Internet. Alcuni gruppi internazionali hanno stilato una sorta di Dichiarazione per la libertà di Internet.
Tale dichiarazione (disponibile anche in italiano nel seguente link) stata firmata da oltre 1300 tra organizzazioni e aziende. Ho deciso di firmarla anche io, come libero professionista e blogger.
Di seguito la dichiarazione.
PREAMBOLO
Crediamo che una Internet libera e aperta possa portare a un mondo migliore. Per mantenere Internet libera e aperta, chiediamo alle comunità, alle industrie e ai Paesi di riconoscere questi princìpi. Crediamo che questi princìpi possano portare a maggior creatività e nnovazione, e a società più aperte.
Stiamo creando un movimento internazionale per la difesa delle nostre libertà perché crediamo valga la pena battersi per questo.
Fate in modo che questi princìpi vengano discussi come solo Internet può fare – che siate d’accordo o meno, parlatene in giro, traduceteli, fateli vostri e allargate la discussione nella vostra comunità.
Unitevi a noi nel mantenere Internet libera e aperta.
DICHIARAZIONE
Siamo per un’Internet libera e aperta.
Sosteniamo la trasparenza e il processo di partecipazione per tutelare Internet stabilendo cinque princìpi base:
Espressione: No alla censura di Internet.
Accesso: Promuovere l’accesso universale a reti veloci ed affidabili.
Apertura: Mantenere Internet una rete aperta dove ognuno è libero di collegarsi, comunicare, scrivere, leggere, guardare, parlare, ascoltare, imparare, creare e innovare.
Innovazione: Proteggere la libertà di innovare e creare senza dovr chiedere permessi a chicchessia. Non vanno bloccate le nuove tecnologie nè vanno puniti gli innovatori per le azioni degli utenti.
Privacy: Proteggere la privacy e difendere la capacità di ognuno di controllare il modo in cui i propri dati e dispositivi vengono usati.