Le Elezioni Regionali in Sicilia hanno confermato la morte dei partiti, in particolare del PDL.
E’ pesante l’astensionismo, nel 2008 aveva votato il 66,68 % degli aventi diritto, quest’anno solo il 47,42%. I partiti maggiori hanno praticamente toccato il fondo.
Ecco i dati relativi alle perdite subite rispetto alle elezioni del 2008:
PD: -49%
PDL: -72%
UDC: -38%
Le uniche due forze politiche che hanno visto crescere il loro elettorato sono state IDV e, ovviamente, il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Ecco i dati relativi all’aumento dell’elettorato rispetto alle elezioni del 2008:
IDV: 36%
M5S: 514%
Il risultato del M5S è semplicemente straordinario, e delinea una chiara tendenza dei cittadini a votare un’alternativa al sistema dei partiti tradizionali. Resta tuttavia da analizzare come l’IDV sia riuscito a crescere al contrario degli altri.
Intanto “Pierferdi” Casini, dimostrando di non aver studiato il voto siciliano, afferma che il M5S ha preso i voti di IDV. Quando si dice che “la matematica è un opinione”. Non ho resistito a scrivere un Tweet al “Pierferdi” 😀 (link).
Al contrario, sembra che neanche Leoluca Orlando (IDV) sia contento del risultato ottenuto dal suo partito a livello regionale (link all’intervista). Probabilmente è dovuto al fatto che a Palermo abbia “perso” circa 4 mila voti (alle comunali 2012 i voti ottenuti da IDV erano 28312 su 564019 elettori totali, contro i 24569 su 1020854 elettori totali nella circoscrizione Palermo alle regionali 2012).
Non mi trovo d’accordo con l’ennesima definizione del M5S come “antipolitica” da parte di Leoluca Orlando, tuttavia concordo la seguente dichiarazione: “Il voto al Movimento 5 Stelle è quindi un voto che risponde alla carenza della proposta da parte dei partiti“.
Siamo realisti, i partiti difficilmente faranno scelte come quelle del M5S.