Su Facebook e Twitter circolava la notizia del presunto pilota ucraino che avrebbe confessato di aver abbattuto l’aereo della Malaysia Airlines in Ucraina.
Ci sono cascati in tanti, per fortuna non in troppi. Siti come “Wall Street Italia” e “La voce di Russia” l’avevano rimbalzata, considerando addirittura la fonte come una “testata tedesca”, che alla fine si rivela un sito di poco conto e dal nome molto significativo: “Wahrheit fuer Deutschland” (“Verità per la Germania“).
Ora non voglio accusare più di tanto questi siti, però mi pare strano che non si siano resi conto della scritta in rosso, in più lingue, presente sotto il titolo dell’articolo della presunta testata tedesca “Verità per la Germania”: “La fonte di questo articolo è un sito di Satira“.
The source of this article is a satire page.
Источником этой статьи является страница сатира.
Die Quelle dieses Artikels, ist eine Satireseite.
L’articolo era stato pubblicato il 26 luglio 2014, ed è stato ripreso tre giorni (29 luglio 2014) dopo da “Wall Street Italia” e “La voce della Russia”. Le scritte in rosso e ulteriori informazioni sono state scritte successivamente. Forse gli autori del sito si sono resi conto di essere andati oltre in seguito alle oltre 11000 condivisioni dell’articolo su Facebook, molte rispetto alle decine di condivisioni presenti su altri loro articoli.
Ecco lo screen del sito “Wahrheit fuer Deutschland” fatto il 29 luglio 2014.
Tuttavia l’articolo non è opera di questa “testata” tedesca. L’articolo è stato copiato e incollato, così com’era, dal sito “satirico” tedesco “Allgemeine Morgenpost Rundschau” (“Generale Morgenpost Rundschau“). Anche la foto dell’aereo ucraino è presa da quel sito, non è nemmeno stata caricata sul server del “Wahrheit fuer Deutschland“, basta vedere il codice html dell’articolo:
L’articolo originale, pubblicato da “Allgemeine Morgenpost Rundschau“, è del 25 luglio 2014.
Personalmente non la considero “satira” diffondere una notizia del genere, soprattutto se ci sono morti e famiglie distrutte in ballo. A sostenere la tesi del sito di “satira” sono però gli altri articoli pubblicati dal “Generale”. Per esempio, il 22 luglio 2014 avrebbe sostenuto che la sconfitta alle elezioni ucraine, Julia Timoschenko, avrebbe firmato un accordo con Playboy per uscire nella copertina del mese di agosto, e che nella versione russa sarebbero riciclate le foto del 2011 di Anna Chapman.
Il sito “Allgemeine Morgenpost Rundschau” è nato di recente, i suoi primi articoli risalgono a luglio 2014, eppure con queste storielle si è guadagnato una certa fama e tante condivisioni su Facebook.
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