Il post pubblicato sul blog di Beppe Grillo in merito alla tubercolosi è inguardabile. Non da meno quello precedente dei 40 poliziotti risultati positivi ad un test impreciso della TBC.
Avevo giusto pubblicato questa mattina un articolo sul sito Bufale.net in merito alla storia dei 40 poliziotti “infetti”. Ora nasce pure l’hashtag #tbcnograzie.
Ma davvero il titolo è stato “il ritorno delle malattie infettive“? Ma ne siamo davvero davvero sicuri? Decisamente si!
Siamo arrivati al punto dal negare, sul blog di Grillo, l’esistenza della tubercolosi in Italia. Non è possibile un ritorno della TBC in Italia, perché non se ne era mai andata!
Costava tanto ai miei ex colleghi di Casaleggio andare a leggere i dati della World Health Organization, e la ricerca del 2012, in merito alla tubercolosi? Avrebbero letto dati significativi. Come se non bastasse, potevano anche andare a cercare con il caro buon Google il documento del Ministero della Sanità dove, a pagina 15, leggiamo che dal 1955 al 2008 il numero annuale di casi di tubercolosi registrati è passato da 12 mila a 4 mila.
Ma non serviva andare tanto lontano. Potevano anche leggere il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, anche negli articoli del 2011, o anche il sito della ASL del Piemonte dove si riporta testualmente:
Da 15 anni, la tubercolosi è la prima malattia infettiva per numero di casi nella popolazione adulta in Piemonte
Ma dove vogliamo arrivare? Perché allarmare inutilmente i cittadini su un problema che esiste da decenni in Italia? Perché disinformare in tale modo anche in merito all’ebola, come nel post precedente nello stesso blog di Grillo? Su questo tema vi invito a leggere la “Guida Ebola” pubblicata su Bufale.net.
Sono passati i tempi della credibilità. Ora si fa a gara con Matteo Salvini e Magda Cristiano Allam a chi la spara più grossa. Strano, a sto punto, che non abbiano pubblicato la foto delle donne ingabbiate nell’auto e vendute nel mercato di Mosul come schiave, magari su TzeTze e diffusa sulla pagina Facebook di Grillo per generare traffico e guadagni pubblicitari. Sarebbe stato il “massimo”.
Sono profondamente deluso.
Aggiornamento
Un articolo del Corriere della Sera, del 9 agosto 2014, quindi ben prima del post sul sito di Beppe Grillo, leggiamo che era stato fatto il test su 754 poliziotti, di questi solo 40 son risultati positivi. Come si può montare un caso “epidemia” se solo il 5% sia risultato positivo, soprattutto con un test impreciso?
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