La mancata verifica dei fatti danneggia tutti

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Ormai è una prassi. Così come il primo aprile scattano in perfetto orario migliaia di bufale, ogni volta che c’è un attentato terroristico o un qualsiasi disastro di carattere geopolitico ecco che compaiono i complottisti più agguerriti che mai. Dove ci sono morti e feriti arrivano loro, pronti a smentire per forza tutto illustrando le loro personali “certezze” basate sul nulla, come capita a Rosario Marcianò per intenderci.

Oggi, 23 marzo 2016, si è fatto avanti prepotentemente Mario Quaranta con un lunghissimo post:

L’ATTENTATO DI BRUXELLES E’ UN FALSO. LEGALIZZATO.

Avevo avvertito: solo lo spirito ci può salvare. Ho consigliato ieri di guardare la TV senza il sonoro (un esercizio di attenzione “alla Gurdjieff”) per separare la NARRAZIONE dei finti giornalisti e finti esperti (la parola, sede della retorica-persuasione-programmazione mentale con tecniche di PNL) dalla VISIONE (ciò che effettivamente vediamo: “what you see is what you get”, quello che vedi è ciò che hai). Io l’ho fatto, e ho visto questo: l’ennesimo evento completamente artefatto con la complicità totale dei media. Ho visto un BAMBOLOTTO di plastica usato nelle esercitazioni, fatto passare per un bambino reale. Ho visto frammenti di filmati dell’attentato all’aeroporto di Mosca del 2011 fatti passare DA TUTTE LE TV come scene originali dell’attentato a Bruxelles. ATTENZIONE PERCHE’ QUESTO “GIOCHETTO” E’ STATO FATTO DA TUTTE LE TV, QUINDI O HANNO UNA FONTE UNICA DI INFORMAZIONI E ALLORA NON SI CAPISCE CHE LAVORO FACCIANO I GIORNALISTI, OPPURE SONO COORDINATI PER MISTIFICARE LA COSIDDETTA REALTA’, A RETI UNIFICATE. Tutto questo ormai è un format mediatico LEGALIZZATO fatto passare come realtà, e giustificazione sia ad iniziative di guerra di aggressione contro paesi sovrani, sia alla restrizione delle nostre libertà personali E DI LIBERA PAROLA col pretesto della SICUREZZA.
Allora, chi sono i veri terroristi?

Il post segue con una serie di link che vedrò in seguito. Mi preme dare qualche risposta al simpatico Quaranta.

Non mi stupisco troppo se SkyTg24 abbia diffuso un video sbagliato, così come tante altre televisioni e testate giornalistiche online. L’era dell’informazione digitale ha portato le redazioni a dover fare in modo di uscire per primi, il più presto possibile, portandosi dietro da una parte maggiore visibilità e visite ai propri portali mentre dall’altra una mancata verifica. Posso citare alcuni esempi, come la storiella del giovane mormone americano che sarebbe sopravvissuto a 3 attentati riportata da numerose testate inglesi e a ruota quelle italiane, ma che in realtà è sopravvissuto solo a quello di Bruxelles, o come il presunto pesce gigante pescato nei pressi di Fukushima che alla fine era una questione di prospettiva, eppure tutti a pubblicare con estrema certezza.

Il presunto "pesce gigante"
Il presunto “pesce gigante”

Non serve per forza che ci sia un attentato perché le televisioni e le testate giornalistiche prendano delle cantonate, non si tratta di “false flag” ma di semplice incompetenza. In Italia, inoltre, ci sono dei mitomani che si divertono a diffondere falsi comunicati stampa creando danni considerevoli, a volte anche l’Ansa ci casca. Purtroppo questa carenza di professionalità crea ulteriori danni, come appunto alimentare le teorie di complotto.

Il bambolotto?

Tra le “prove” presentate da Quaranta c’è un video che presume la presenza di un “bambolotto”

Ho visto un bambolotto di plastica“, riporta Quaranta, ma mi domando da cosa deduca che sia veramente un “Cicciobello”. La prova sarebbe quale? La presa dell’adulto? Neppure il gestore del canale Youtube che ha diffuso il video ne è certo, tanto che mette le mani avanti se si tratti di una cosa vera o falsa lasciando ai commentatori l’ardua sentenza:

Brussels Attacks In Belgium. Crisis Actor Caught Carrying Fake Baby During The Attack On Brussels Airport.

HOAX: I’m Not Sure This Alleged Attack Is A Hoax, I Am Simply Reporting On A Suspicious Situation Involving A Person Carrying Around A Fake Baby At The Site Of The Brussels Attacks.

Is This A Crisis Actor?

You Decide And Let Me Know In The Comments.

Se da una parte abbiamo i media, televisioni e testate giornalistiche, che prendono tutto per vero dall’altra abbiamo utenti che appena vedono un video con un titolo ingannevole e una descrizione estremamente dubitativa si fanno influenzare e rimangono convinti che si tratti veramente, come in questo caso, di un “bambolotto”. Dov’è la verifica? Eppur vedendo i fotogrammi è facile vedere che quel piccolo corpicino si muoveva (riporto alcuni screen del video, la freccia è opera dell’autore del video condiviso da Quaranta).

Sequenza del video
Sequenza del video

Se poi volete teorizzare che si tratti di “bambolotto di nuova generazione con arti e movimenti autonomi” pur di pretendere di aver ragione non mi stupirei affatto, ma il video diffuso non dimostra affatto che si tratti di un “bambolotto”. Non solo, l’onere della prova la deve fornire chi sta “denunciando” la presenza di un presunto “attore”, ma ormai ho notato che agli appassionati delle “false flag”, Marcianò in primis, basta che vi sia una foto come questa qui sotto per supporre presunte verità.

rosario-cellulare

Il manichino di Parigi

Anche in questo caso rimango molto perplesso per le presunte prove diffusi dagli amanti delle “false flag”. Per dar forza alle sue teorie, Quaranta condivide due video:

COSA STIAMO VEDENDO IN TV? ESERCITAZIONI REALISTICHE

PARIGI: VITTIMA DI KAMIKAZE RIANIMATA E’ UN MANICHINO
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=ycTOtMH0p6Q

Il primo video documenta come vi siano esercitazioni molto realistiche da parte dei corpi militari, e questo è un bene perché le simulazioni servono per addestrare le forze armate e non soltanto. I manichini per le esercitazioni di pronto soccorso sono utilissimi, ma da qui a denunciare la presenza di manichini per falsi tentativi di rianimazione a Parigi è veramente ridicolo, soprattutto sostenendo questa tesi attraverso un video molto scuro e sgranato. Si parla addirittura di “riflessi” provenienti dal volto del presunto manichino, ma i fattori sono multipli (potremmo stare anche a parlare di pelle unta e lucida) e non fornisce affatto una “prova”. Insomma, l’importante è diffondere il dubbio, ma per qualcuno quel dubbio senza alcuna misera prova diventa realtà.

presunto-fantoccio-parigi

La storia del video riguarda un infermiere di nome David che era intervenuto per cercare di salvare la vita dell’uomo a terra senza sapere che si trattava del terrorista Brahim Abdeslam.

Brahim_Abdeslam

Non credo che Brahim usasse la “tecnica Berlusconi” prima di compiere l’attentato:

berlusconi_manichino

I feriti “impossibili” di Boston

Quaranta si supera citando un suo vecchio post Facebook del 25 agosto 2013:

Immagine non adatta alle persone sensibili. Cliccare per visionarla completamente.
Immagine non adatta alle persone sensibili. Cliccare per visionarla completamente.

Pur di dimostrare che si tratterebbe di un falso ferito riporta il video delle esercitazioni militari con i fantocci realistici. Insomma, secondo Quaranta:

Uno dei feriti più gravi, Jeff Bauman, amputato ad entrambe le gambe, non solo non perde conoscenza nonostante l’emorragia potenzialmente mortale, ma addirittura viene portato via su una carrozzina invece che in ambulanza (senza l’assistenza di personale medico) da un cowboy (Carlos Arredondo) e due assistenti di gara. La fasciatura bianca, assolutamente inutile, serve a coprire il punto di giuntura tra il moncone amputato e la protesi, rendendo meno evidente la differenza di colore delle due parti.

Quaranta evidentemente è un esperto conoscitore degli effetti speciali e del trucco cinematografico, sostenendo che la fasciatura sia servita per “coprire il punto di giuntura” tra il presunto moncone e la “protesi”. Si, secondo Quaranta l’uomo era già stato amputato in precedenza. Eppure ci sono ulteriori foto che mostrano Jeff a terra, sanguinante e senza alcun “trucco” per coprire la presunta “giuntura”.

Insomma, pur di creare un “falso” sarebbero state uccise delle persone e in mezzo ai loro cadaveri, in tempi brevissimi, avrebbero “catapultato” Jeff per crearne un simbolo. Pensate che il povero Jeff era già stato accusato di essere un’altra persona, Nick Vogt:

Cliccare per ingrandire
Cliccare per ingrandire

Insomma, tutti attori? Questa è la convinzione dei complottisti a riguardo, loro “sanno tutto” grazie le foto e i video, peccato che poi nel caso di Nick Vogt le differenze con Jeff sono evidenti.

attentato-maratona-boston-13

Ecco il video dell’attentato:

Conclusioni

Da molto tempo analizzo le fantomatiche teorie di persone come Marcianò & Co, devo dire che in alcuni casi le loro convinzioni sono tenute a galla da presunte prove al limite del ridicolo (ricordo ancora la pianta “scenografica” a Parigi e Google Street View). Basta veramente poco, basta che qualcuno da qualche parte abbia scritto che è una “false flag” pubblicando denunce di manipolazioni come nel caso di Jeff e Nick, ma a quel punto la domanda è:

I complottisti si rendono conto di fare lo stesso errore dei media?

Certi lettori non si porranno mai dubbi su quanto affermano queste persone, si fidano ciecamente, come molti si fidano ciecamente di certe testate giornalistiche che pur di generare visite e visualizzazioni non verificano alcunché.

Nel frattempo, mentre mi accingo a concludere l’articolo noto che il post di Quaranta è stato rimosso ma debitamente salvato.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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