Il sito “Gazzetta della Sera” (di cui avevo parlato in un precedente articolo) ha pubblicato l’ennesimo articolo bufala in linea con il genere dei contenuti che normalmente tratta. Ci sono le prove che l’articolo è stato pubblicato deliberatamente nonostante già il giorno prima sia stato sbufalato dalla stessa fonte da cui è stato copiato e incollato il testo.
In ordine, l’articolo di “Gazzetta della Sera” del 29 marzo 2016 intitolato “Kyenge: “L’Italia avrebbe bisogno di un attentato per capire cos’è il dolore”” venne copiato e incollato dall’articolo del sito Italiainmovimento.it che lo aveva pubblicato il 27 marzo 2016. Attenzione però, la fonte di Italiainmovimento.it è il sito bufalaro Notiziarioeuropeo.altervista.org (attualmente disabilitato, ma l’articolo l’ho salvato qui utilizzando la copia di cache), lo stesso che diffuse la nota bufala della macelleria clandestina cinese di carne di cane a Firenze che ingannò moltissime testate giornalistiche. Ricordo che il sito Notiziarioeuropeo era gestito dal gruppo “Corriere del Corsaro” di Saolini:
Il testo dell’articolo del sito “Notiziario Europeo” era il seguente:
Dichiarazioni shock quelle arrivate questo pomeriggio dall’ex ministro Cecile Kyenge in merito ai fatti di Bruxelles. Ha dichiarato durante una conferenza stampa: “In Italia regna il razzismo. Ci vorrebbe un attentato per far capire agli Italiani cos’è il dolore, forse in quel caso apprezzerebbero chi hanno accanto e i loro cuori si aprirebbero nel nome della fratellanza e della solidarietà”
Dal sito Italiainmovimento.it, fonte di “Gazzetta della Sera”, trovo il seguente testo più elaborato e successivamente copiato e incollato da “Gazzetta della Sera“:
Parole clamorose e vergognose quelle della parlamentare del Pd: “L’Italia avrebbe bisogno di un attentato per capire cos’è il dolore”.
Dichiarazioni shock quelle arrivate questo pomeriggio dall’ex ministro Cecile Kyenge in merito ai fatti di Bruxelles. Ha dichiarato durante una conferenza stampa: “In Italia regna il razzismo. Ci vorrebbe un attentato per far capire agli Italiani cos’è il dolore, forse in quel caso apprezzerebbero chi hanno accanto e i loro cuori si aprirebbero nel nome della fratellanza e della solidarietà” .
Non mancheranno di sicuro le polemiche per queste parole così arroventate che seppur dettate da rabbia, dati i continui attacchi di tipo raziali (in alcuni casi) e che rasentano il razzismo, la parlamentare sbaglia, poi, a prendersela anche con quella fetta di popolazione “innocente” che non ha colpa alcuna.
Perchè è proprio così, quando ci sono gli attentati, poi a rimetterci la pelle sono le persone oneste e quella parte di popolazione che ignara vive la propria vita quotidiana.
Tuttavia l’articolo viene aggiornato con il seguente avviso:
ATTENZIONE: SECONDO QUANTO RIPORTATO DA IL SUSSIDIARIO.IT, L’ARTICOLO IN QUESTIONE, IL SECONDO SULLA KYENGE USCITO NELL’ARCO DI POCHI GIORNI, E’ L’ENNESIMA BUFALA SULLA MINISTRO DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
fonte: qui
Veniamo agli orari di pubblicazione e di aggiornamento del sito Italiainmovimento.it:
<meta property=”article:published_time” content=”2016-03-27T20:18:15+00:00″ />
<meta property=”article:modified_time” content=”2016-03-28T22:40:11+00:00″ />
Un orario di modifica precedente alla stessa pubblicazione dell’articolo di “Gazzetta della Sera”. Ecco, inoltre, l’ultima modifica effettuata e registrata dallo stesso sito:
<time class=”entry-date updated td-module-date” datetime=”2016-03-29T09:35:40+00:00″ >
L’articolo venne pubblicato nella pagina Facebook di “Gazzetta della Sera” il 29 marzo 2016 alle ore 10:35:
Questo per dirvi cosa? Che “Gazzetta della Sera”, nonostante sia stato aggiornato l’articolo “fonte” su Italiainmovimento.it con l’avviso “attenzione bufala”, ha pubblicato deliberatamente l’articolo prendendone il contenuto che interessava per diffondere la falsa notizia, farla condividere e “acchiappare click” al sito per monetizzare il più possibile. Si, lo dico ancora una volta: questo sito non vuole informare nessuno, vuole prendervi per i fondelli e sfruttare la credulità altrui per guadagnare soldi.
Voi vi chiederete: “ma chi crede a queste cretinate?”. La Lega Nord di Merano, ad esempio:
Le reazioni degli utenti sono abbastanza evidenti. Ecco quelli presenti nella pagina della Lega Nord Merano:
Ecco quelli nella pagina Facebook di “Gazzetta della Sera”:
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