Devo ammettere che certe cose mi dispiace “debunkarle”, ma del resto è quello che faccio per amor di verità. Circola un’immagine che ritrae da una parte la foto di un bambino africano denutrito, che beve dalla bottiglia di quella che sembra una volontaria europea, e dall’altra il lieto fine “un anno dopo” con il bambino in salute in braccio della stessa donna. In realtà si tratta di due bambini diversi, il bambino denutrito non è stato adottato dalla donna.
Lei è Anja Ringgren Loven, una volontaria danese, mentre il bambino denutrito è stato chiamato “Hope“, isolato e lasciato a se stesso dalla sua stessa comunità perché ritenuto uno stregone. Anja e i volontari non ci hanno pensato due volte e gli hanno prestato tutto il soccorso di cui aveva bisogno. Ecco le foto pubblicate nella pagina della fondazione Dinnødhjælp/acaedf Children Center, fondata dalla stessa Anja e pubblicate anche nel suo profilo:
Anja e i volontari si sono presi cura del piccolo Hope, questo è senz’altro l’epilogo che ci si aspetta da questi volontari:
Non sarebbe affatto passato “un anno” dallo scatto delle foto. Il post Facebook in cui Anjia ne parla è del 31 gennaio 2016 e riporta quanto segue:
Jeg har valgt at kalde drengen HOPE for lige nu håber vi allesammen på at han overlever. Han er indlagt på sygehuset og har i lyst til at støtte Hope med medicin og hospital regningerne som man dagligt betaler for indlæggelse her i Nigeria kan i give et bidrag på DINNødhjælps mobilepay: 27 21 24 34
Il 31 gennaio 2016 Anja dichiara che il bambino si trova ricoverato in un ospedale in Nigeria e invita chiunque voglia a fare una donazione per aiutarlo.
Il bambino che tiene in braccio nell’altra foto sarebbe, invece, suo figlio. Eccoli in una foto con il marito di Anja, David Emmanuel Umem.:
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.