L’otto aprile 2016 il sito Panorana.it, che non ha nulla a che vedere con il più noto Panorama, pubblica un articolo dal titolo “Si addormenta con il cellulare in carica sotto il cuscino. Muore a Bergamo ragazzo di 27 anni” superando le 12 mila condivisioni Facebook. Ecco il testo dell’articolo (errori inclusi):
Lasciare il cellulare in carica sotto il cuscino è una pratica che molti usano spesso. Moltissime persone si addormentano con il cellulare in carica vicino, ma sarebbe meglio non farlo. La notizia shock arriva da Bergamo. Un ragazzo di 27 anni, Paolo Bellini, ha ricevuto una telefonata mentre si trovava a letto con il cellulare in carica sotto il cuscino, quando ad un tratto, il cellulare è letteralmente esploso, facendo letteralmente scoppiare il cuscino per aria.
L’esplosione gli ha causato gravi ferite ed una emorraggia interna, oltre a fargli saltare l’orecchio destro poggiato appunto al cuscino. Portato d’urgenza in ospedale il povero Paolo non ce l’ha fatta per le gravi ferite riportate, ma soprattutto per l’ingente emorraggia interna, non subito ravvisata dai medici del pronto soccorso.
Altri casi come questo sono capitati in Cina a Shenzen, in Corea del Nord, in Nepal e in Brasile. Il comune denominatore sembra essere stato l’utilizzo di batterie non originali e sovraccaricate e/o male alimentate. Tutti i marchi coinvolti in questi incidenti sottolineano la perfetta sicurezza dei dispositivi, a patto che, i componenti siano originali.
A parte ricordare che il sito Panorana.it si definisce “magazine satirico”, nonostante articoli del genere non siano affatto “satira”, non vi è alcun riscontro in merito alla notizia di un presunto “Paolo Bellini” vittima di tale episodio a Bergamo.
La foto pubblicata nell’articolo è molto vecchia e venne riportata da Snopes nel 2013. Già all’epoca vennero diffuse notizie false riguardo ai cellulari in carica (non è vero che sia pericoloso), ma è riscontrato il fatto che alcune batterie non originali siano esplose mentre erano sotto carica. Ecco quanto riportato da Snopes in merito al caso “Nokia”:
Worldwide, a number of cells exploded in 2003, a great many of them Nokia phones. According to Nokia, third-party or counterfeit batteries were to blame: in each and every exploding phone case it investigated, the battery in question proved not to be original to the unit and not to have included industry-standard safety measures. It also found the vast majority of short circuits that led to these explosions were caused by the units’ having undergone traumatic events (such as being dropped) which jeopardized the integrity of poorly-manufactured batteries.
Un certo numero di cellulari Nokia ebbero questo problema, ma le indagini riscontrarono il fatto che le batterie erano tutte non originali e avevano subito dei danni in precedenza (dovuti probabilmente ad una caduta).
Resta comunque l’invito a stare attenti con qualsiasi apparecchio elettronico, anche in camera da letto, e lasciate il giusto “respiro” anche a loro.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.