Un articolo pubblicato dal sito bufalaro “Il Fatto QuotiDaino” il 19 aprile 2016 ed intitolato “Referendum sulle Trivellazioni annullato per brogli. Si rivota l’8 MAGGIO” risulta veramente ridicolo, ma il problema è che comunque viene condiviso:
Annullato in serata il referendum sulle trivellazioni. Lo confermano tutti gli organi amministrativi quanto governativi. Secondo il giudice Martino Vellatri, si tornerà al voto domenica 8 maggio.
“Abbiamo accolto la quantità immane di ricorsi che ci sono giunti in queste ore, sono davvero tanti e abbiamo istituito una squadra speciale affinché analizzasse i fatti uno dopo l’altro. Il risultato è stato sconvolgente, i conti non tornano affatto. Adesso si dovrà rivotare a maggio assolutamente, è una questione di importanza vitale che non può essere rimandata”. Esultano tutti quelli che hanno votato “sì”, come la formazione “Trivellatuasorella” che, in questi lunghi giorni, ha tanto battagliato contro le trivellazioni e a difesa del paesaggio italiano; a parlare è stato proprio il presidente del comitato no-triv: “Tutto ciò è insopportabile, ma ce lo faremo piacere e andremo nuovamente al voto. Anzi, ora la gente voterà con più consapevolezza”.
Per carità! Meno male che è una bufala mastodontica, una notizia del genere non sarebbe passata così inosservata!
Dopo quello che ho visto di recente e che ho commentato in un mio recente articolo preferisco evitare un altro referendum a così poca distanza temporale.