Risulta davvero ridicolo riscontrare certi articoli clickbait da parte delle testate giornalistiche, ma la cosa ci sta sfuggendo di mano! Il 2 maggio 2016 Il Giornale ha pubblicato un articolo intitolato “Costringe l’uomo a 36 ore di sesso. Lo trovano in lacrime per strada“, un articolo degno delle riviste gossip che però mi fa ricordare qualcosa: questa storia l’avevo già sentita e non poco tempo fa.
Ecco l’articolo de Il Giornale:
È stato adescato su un autobus e portato a casa per un rapporto sessuale. Peccato che la performance richiesta sia stata più lunga di quanto l’uomo potesse aspettarsi. Ben 36 ore di sesso consecutivo, senza cellulare per poter chiedere aiuto.
L’uomo, continua Lettera 43, è stato trovato per strada in lacrime. Dopo alcuni momenti di concitazione, ha raccontato agli agenti quanto gli era appena successo. Un inferno.
Peraltro, non è la prima volta che la donna viene registrata per attività simili. Nell’aprile del 2015, infatti, aveva costretto un altro uomo a otto rapporti sessuali in una sola notte.
La fonte dell’articolo è Lettera 43, che però non viene linkato come avviene spesso in altri articoli de Il Giornale. Cercando sul sito di Lettera 43 trovo l’articolo dal titolo “Ninfomane costringe un uomo a 36 ore di sesso” e datato 2 maggio 2012. Si, un articolo di 4 anni fa!
Che senso ha pubblicare una storia di 4 anni fa, già riportata anche dalla testata amica LiberoQuotidiano sempre nel 2012? Mi ricorda tanto il “Giornalismo 2.0” citato dal direttore de L’Unità.
AGGIORNAMENTO
In seguito alla pubblicazione del mio articolo, Il Giornale ha provveduto a modificare il testo:
Prima: Nell’aprile del 2015, infatti, aveva costretto un altro uomo a otto rapporti sessuali in una sola notte.
Dopo: Nell’aprile del 2012, infatti, aveva costretto un altro uomo a otto rapporti sessuali in una sola notte.