A volte penso se sono peggio i personaggi come Rosario Marcianò che sparano grosse stupidaggini in merito alle tragedie che avvengono nel mondo oppure gli idioti che si divertono a “trollare” sfruttando vite spezzate e sofferenze altrui. Scriverò questa prima frase in spagnolo e capirete il motivo una volta letto l’articolo: “malditos sean”.
In seguito alla strage di Nizza avvenuta ieri, 14 luglio 2016, l’account Twitter delle forze dell’ordine francesi si era attivato per informare i cittadini sul caso avvenuto presso la Torre Eifell invitando a non diffondere falsità:
Ne propagez pas de fausses rumeurs. Aucun incendie à la #TourEiffel. Un incendie accidentel de camion a eu lieu pont d’Iéna. Il est éteint.
Al tweet un utente di nome “Pedro” (@sidamxjicano) condivide la foto di colui che ritiene essere suo fratello:
MY BROTHER WAS IN #NIZA #FRANCE, I DONT HAVE ANY NEWS ABOUT HIM, IM CRYING #France #Niza #Nice #Help @prefpolice
Si tratta di un volto conosciuto, già spacciato come vittima o come parente di vittime di diversi attentati o in alcuni casi accusato di aver compiuto diversi reati. Partiamo dal caso più recente, quello del volo Egyptair in cui un account Twitter “Downfonso” pubblicò la foto di alcuni presunti passeggeri del volo sostenendo che ci fosse sua madre, ma in verità era una nota cantante messicana dio nome Jenni Rivera, morta in un incidente aereo nel 2012.
La foto dell’account appartiene proprio alla stessa persona “vittima” di questi scherzi, però modificata ad arte per farlo sembrare una persona con la sindrome di Down. La descrizione dell’account è rivolta proprio a lui:
La foto la troviamo anche nell’articolo della BBC in cui viene citato il troll Twitter di nome “Perro” (@sidaxmejicano, account sospeso ricreato e usato per il recente caso di Nizza) con le stesse modalità: sempre la ricerca del presunto fratello.
Come vedete è sempre un account Twitter, ricreato più volte, che si “diverte” a sfruttare la foto di questa persona disturbando di fatto il lavoro delle forze dell’ordine e ingannando, perlomeno in passato, diverse testate giornalistiche internazionali come il The New York Times:
Venne spacciato per un pedofilo violentatore invitando gli utenti a bruciarlo vivo:
Di recente venne anche spacciato per terrorista palestinese:
Chi è questo ragazzo?
Il suo nome è Alfonso, da come potete ben capire dalle trollate diffuse il nome citato e storpiato è sempre quello, ma è conosciuto come Alfonso Lanpernariak e Luis Alfonso Alvarez Lopez (diverse volte ha cambiato nome su Twitter per poi rimuovere il suo account dalle continue accuse).
Il nome completo (con lo stesso nickname Lanpernariak) l’avevo incontrato in questo screenshot condiviso da un utente turco in seguito ai fatti di Istanbul:
Lo stesso nickname Lanpernariak è citato diverse volte su Twitter e come possiamo vedere dal seguente tweet del 2015 cambiava nome:
Ecco l’account di Alfonso presso il sito di viaggi ed incontri Tourbar.com dove troviamo alcune sue foto e i suoi dati da lui resi pubblici:
Che cosa ha fatto per meritarsi tutto ciò?
Il ragazzo è accusato di truffa per somme anche pari a 20 mila Pesos (circa 977 euro al cambio attuale) come riportato da Eluniversal.com.mx:
El equipo del portal francés se contactó con los usuarios de estas cuentas y todos contaron la misma historia: conocían personalmente al hombre de la fotografía pues, según afirmaron, los había estafado con sumas de alrededor de 20 mil pesos.
Uno de ellos dijo a France 24 que este hombre “solía ser mi amigo pero me robó dinero a mí y a al menos otras cuatro personas que conozco. Presenté denuncias tanto criminales como civiles en su contra, pero ante la lentitud de los procesos legales y el hecho de que él no ha devuelto nuestro dinero, decidimos castigarlo publicando su fotografía en internet”.
“Nuestro objetivo es arruinar su reputación. Queremos que el mundo entero reconozca su rostro”, dijo la presunta víctima de la estafa.
El portal francés se puso en contacto con el presunto estafador, cuya identidad no fue revelada y quien no negó estar envuelto en un proceso legal.
“Mi foto está por todos lados por alguien que comenzó todo esto como una broma después de una disputa legal. Nunca denuncié a las personas que me hicieron esto porque, en México, nunca pasa nada ante este tipo de casos”, dijo el hombre a France 24.
“Ahora, mi fotografía ha aparecido en varias historias que fueron ampliamente compartidas en Twitter. Me contacte con diversos medios como BBC y el New York Times y les pedí que eliminran mi foto, pero nunca respondieron”, señaló.
Insomma, accusato di truffa da diversi utenti che in attesa della giustizia messicana, ritenuta troppo lenta, cercano di diffamarlo in tutti i modi. Alfonso sarebbe stato contattato da France24 dove non ha smentito le denunce contro di lui.
L’utente Gomita (@GOMITA_OFICIAL) diffuse gli screenshot delle chat effettuate con Alfonso invitando tutti a bloccarlo:
Ecco gli screen dove si parla di “boletos”, ossia di biglietti (leggendo i diversi tweet si presume che vendesse biglietti per eventi di vario tipo).
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.