Mi sono state segnalate due pagine Facebook, una di oltre 4 mila fan chiamata “Odio Giorgio Cutrera” e un’altra di circa 570 fan chiamata “Giorgio Cutrera è colpevole“, che hanno diffuso entrambe la stessa presunta foto del tatuaggio di Giorgio Cutrera, il nome dell’utente che ha scatenato l’ira della Rete in seguito al suo post sull’incidente ferroviario pugliese Andria Corato.
In entrambe le pagine è stata condivisa la stessa foto a brevissimo tempo di distanza l’una dall’altra:
Come potete ben notare, la prima a pubblicare è stata la pagina “Odio Giorgio Cutrera” alle 17:04, mentre la seconda su “Giorgio Cutrera è colpevole” alle 17:10. Ciò potrebbe bastare per affermare che dietro alle due pagine ci sia la stessa persona, una persona che rischia grosso se il suo operato portasse ad un linciaggio (mediatico o meno) nei confronti della persona a cui appartiene quel tatuaggio nella foto. Siamo in estate ormai, potete immaginare se qualcuno indignato lo incontrasse per strada o al mare in pantaloncini corti e lo iniziasse ad insultare e a segnalare come “Giorgio Cutrera”.
Ecco la foto:
Ho fatto una rapida ricerca online e ho trovato il sito da cui è stata prelevata: Emporio-tatoo.it.
Visionando la galleria “Maori” del sito troviamo non solo la foto in questione, ma anche gli scatti della stessa gamba lateralmente e frontalmente:
Qualcuno potrebbe domandarsi: “Ma nella foto diffusa su Facebook non c’è la scritta in basso a sinistra ‘maori polpaccio retro’, quindi hanno pubblicato la foto originale”. Domanda accettabile, ma c’è una risposta a tutto ciò.
Il sito è stato sviluppato sotto la piattaforma Joomla e la galleria è gestita da un’estensione chiamata Ozio-gallery che sfrutta il vecchio formato Flash (se andate nel sito e cliccate con il tasto destro del mouse nella foto vi apparirà un menu tipico delle applicazioni Flash).
Visionando il codice sorgente del sito relativo alla galleria “Maori” è possibile leggere il seguente codice:
so.addVariable(“script_path”,”http://www.emporio-tatoo.it/joomla/components/com_oziogallery2/skin/flashgallery/xml/flashgallery_Maori.xml” );
L’indirizzo che viene richiamato è un file XML contenente a sua volta i link delle immagini presenti nella galleria, tra cui appunto quella “maori polpaccio retro” priva della suddetta scritta e identica a quelle pubblicate dalle pagine Facebook:
<pic src=”http://www.emporio-tatoo.it/joomla/images/oziogallery2/maori/maori polpaccio dietro.jpg” title=”/maori polpaccio dietro/”/>
Una volta scoperta l’origine veniamo alla foto del profilo Facebook di Giorgio Cutrera diffusa online, in questo caso prendo quella pubblicata da Il Mattino di Foggia:
La foto del profilo di Cutrera riporta una gamba destra tatuata con un motivo maori ripresa frontalmente, ma è lo stessa della foto diffusa dalle pagine? No, ma per spiegarlo vi riporterò di seguito un ingrandimento accanto alle foto laterale e frontale del sito di tatuaggi:
Come potete ben notare, il tatuaggio della foto del profilo di Cutrera è presente un elemento circolare assente nelle foto della gamba riportata nel sito di tatuaggi. Potete ben confrontare da soli anche i restanti segni del tatuaggio con lo scatto laterale.
Chiunque stia seguendo le pagine Facebook citate in questo articolo sappia che il loro gestore vi sta ingannando e la persona tatuata che non risulta affatto essere Cutrera rischierebbe il linciaggio ingiustamente.
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