ImolaOggi pubblica il 16 luglio 2016 un articolo dal titolo “Strage Nizza, Mohamed Bouhlel pubblica un video: sono vivo e mi trovo in Tunisia“:
Roma, 16 lug. – Un video pubblicato tramite YouTube pone un inquietante interrogativo sull’identità dell’autore della strage di Nizza, identificato come Mohamed Lahouaiej Bouhlel, tunisino di 31 anni, originario di Msakna, un paesino nei pressi di Sousse. Nel video, della durata di 40 secondi, visionato da askanews, un uomo che sembra davvero corrispondere nei tratti del volto a Bouhel, spiega di avere appreso la notizia dell’attentato e di essere assolutamente estraneo ai fatti di Nizza.
“Ho visto la mia fotografia su Facebook, indicata come quella dell’autore della strage di Nizza. Voglio dirvi che io mi trovo a Msakna, a Sud di Sousse, e non so assolutamente nulla di questa vicenda. Vi prego per favore di fare accertamenti prima di mettere nei guai la gente“, dice l’uomo. Nel video vengono poi mostrate immagini riprese dell’automobile su cui sta viaggiando, per provare che si tratti davvero del piccolo centro in Tunisia.
Un uomo che si presentava come Mohamed Lahouaiej Bouhel aveva tra l’altro riferito a fine 2013 di avere smarrito carta d’identità e patente. Il suo appello a riportagli i documenti è ancora rintracciabile sul web. askanews
Se c’è una cosa che non sopporto di ImolaOggi, così come tanti altri siti di “informazione”, sono i copia incolla facili da parte di altri siti e testate. Infatti questo articolo è copia incollato da quello di Askanews e ImolaOggi pubblica solo ciò che gli conviene, viste le posizioni politiche del suo proprietario.
Chiariamo subito una cosa: gli inquirenti avevano già comparato le impronte con il documento di identità del tunisino ucciso dopo la strage, inoltre l’uomo era già conosciuto per precedenti reati di delinquenza comune e non era sotto osservazione dall’antiterrorismo. Il suo volto e il suo nome, quindi, erano comunque già noti. Residente a Nizza, era arrivato in Francia da Msaken nel governatorato di Sousse (Susa).
Ecco il video Youtube citato da Askanews (qua trovate quello pubblicato dalla radio Rmfm.net).
L’uomo non è assolutamente il proprietario del documento riportato dai media. In Italia ci siamo già dimenticati, nel giro di pochi giorni, il caso di Giorgio Cutrera e gli omonimi accusati di aver diffuso quel post di cattivo gusto sulla strage pugliese Andria Corato.
A parte che l’uomo nel video non mostra alcun documento che dimostri ciò che afferma, in primo luogo basterebbe vedere la differenza tra i due volti e quello del documento per capire che non è affatto lui:
L’uomo del video risulta estremamente diverso dall’uomo ritratto dalle foto diffuse dai media francesi.
Ecco le foto dell’uomo ucciso a Nizza diffuse anche dai media arabi (non risultano diffuse dai media francesi, quindi prenderei anche queste con le pinze):
Esistono altri Mohamed Bouhlel che vivono a Nizza e vengono da Sousse, ecco un esempio:
Il problema dell’uomo che si difende dalle accuse è che i media, alla ricerca di una sua foto “mai diffusa” dagli altri, hanno rovistato diversi account Facebook per poi finire proprio nel suo e pubblicandone la foto, come è accaduto con Palestinetoday.net che la diffuse il 15 luglio 2016 alle ore 15:23.
Risulta assolutamente normale che l’uomo del video abbia voluto difendersi dalle accuse. Infatti anche il sito tunisino Kapitalis.com ha chiesto scusa per l’errore commesso scrivendo un articolo dove lo scagiona dalle accuse e ricordando un episodio simile di omonimia accaduto a Brahim Ouanda:
La rédaction de Kapitalis, qui a également diffusé la photo de l’homme le plus détesté de Nice, ainsi que celle de son homonyme innocent, présente ses excuses à ce dernier, après avoir supprimé sa photo, hier après-midi, suite à son témoignage.
Cette mésaventure rappelle celle de Brahim Ouanda, un Français installé à Bruxelles, qui s’est retrouvé à la Une de 2 journaux belges, en novembre 2015, présenté comme, Brahim Abdeslam, l’un des terroristes des attentats du 13 novembre à Paris.
Giornalisti, attenti a ciò che diffondete (anche in Italia, vedi Gazzettino). Capisco che vogliate arrivare “primi” sulla notizia, ma così fate soltanto crescere il dubbio e il complottismo (ne abbiamo le p***e piene).
AGGIORNAMENTO 20 luglio 2016 ore 9:47
La televisione francese TF1 ha diffuso il famoso selfie dell’assassino di Nizza scattati due giorni prima della strage:
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