Rendiamoci conto che a Nizza sono morte decine di persone. Vite spezzate, famiglie distrutte (anche italiane), ma non bastavano i complottari che ridono di fronte ai cadaveri.
Tra le segnalazioni pervenute trovo quella riguardante il sito Ultimora24.it e l’articolo dal titolo “È GUERRA – la Francia ha appena BOMBARDATO la Siria” che riporta la data del 15 luglio 2016, il giorno dopo la strage. Controllando le condivisioni risultano essere oltre 172 mila, un numero enorme per così pochi giorni di pubblicazione.
Il ministero della Difesa Francese ha confermato il massiccio bombardamento dei suoi jet militari su Raqqa, la “capitale” dell’Isis in Siria.
Sono stati centrati e distrutti il centro di comando dell’Isis nella capitale siriana del gruppo, il centro di addestramento e un altro per il reclutamento (dove il califfato si assicura giornalmente decine di nuove leve), con raid che hanno impegnato 10 jet.
Le “infrastrutture operative dello Stato islamico” sono state “distrutte” in due raid “alle 19:50 e alle 20:25”. Parigi sottolinea poi che l’operazione si è scagliata contro obiettivi “identificati in precedenza” dalle missioni di ricognizione condotte dall’aeronautica militare francese, non ci sarebbero né morti né feriti tra i civili (anche secondo le fonti mediche).
La fonte? Un articolo di TGCom24 del 15 novembre 2015. Volete sapere cosa c’è che non va, oltre ad una fonte dell’anno scorso? Che lo stesso articolo di Ultimora24.it è dell’anno scorso (guardate anche le date dei commenti), il suo gestore infatti ha cambiato la data di pubblicazione spacciandolo per un articolo odierno sfruttando i sentimenti dei recenti avvenimenti francesi.
Cosa si fa per un po’ di click e condivisioni… Queste ultime nel giro di 24 ore erano passate da 150 mila a 171 mila, il risultato è stato ampiamente ottenuto.
Ecco la schermata con i salvataggi dell’articolo su Web Archive:
Per chi non conoscesse il sito Ultimora24.it ecco il disclaimer:
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