Libero, l’italiano con l’accetta in mano a caccia di immigrati e la disgrazia. Davvero?

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Fermi tutti. Mi capita di leggere un articolo di LiberoQuotidiano pubblicato il 18 luglio 2016 dal titolo “Va a caccia di immigrati con un’ascia: “Via o vi ammazzo”, finisce in disgrazia“.

Disgrazia? Oh mio Dio che sarà successo? Lo riporto di seguito e capirete che cosa c’è che non va:

articolo-libero

Momenti di follia, a Vicenza. Un 23enne è stato arrestato perché si aggirava per le vie del capoluogo con un’accetta, al grido di “vado a caccia di profughi”. La notizia viene riportata da Il Giornale di Vicenza, secondo il quale il ragazzo sabato sera alle 22.30, probabilmente ubriaco, sarebbe sceso in strada armato minacciando qualsiasi straniero incontrasse sul suo cammino. “Siete tutti ladri, siete la rovina dell’Italia, andatevene”, urlava.

Alcuni concittadini, dunque, hanno allertato le forze dell’ordine. All’intervento dei carabinieri il giovane, visibilmente alterato, si è rifugiato nel proprio appartamento per sfuggire alla cattura. Dopo il fermo, è stato portato in caserma dove ha smaltito la sbronza e dove è stato denunciato per minaccia aggravata e porto abusivo di arma.

Dov’è la disgrazia?

La disgrazia è che non ha ucciso gli immigrati?

È una disgrazie perché è finito in caserma?

La disgrazia sta nel fatto che è stato denunciato per minaccia aggravata e porto abusivo d’arma?

Sono queste le disgrazie?

Grazie al cielo che questa persona non ha fatto del male a nessuno!

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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