La foto usata negli articoli sul burkini: sapete chi è?

[NOTA: leggi anche “Il burkini e il principio di laicità. La lotta è sbagliata, state diventando come “loro”“]

Trovo comico che sia stata usata una foto per gli articoli sul burkini, nello specifico cito quello pubblicato da Micromega (nome file “burkini-vietare.jpg”):

Ecco la foto:

Sul burkini parlerò in un articolo a parte, ma vorrei farvi notare che la foto usata per parlare di religione musulmana e indumento religioso in questo caso non ci azzecca per niente!

Volete sapere di chi è il corpo coperto dal burkini nella foto? È quello di Nigella Lawson, giornalista e conduttrice televisiva britannica, che non è affatto musulmana. Ecco le altre foto scattate nel 2011 nelle coste australiane assieme all’amica e attrice Maria McErlane:

La conduttrice di programmi televisivi di cucina, dove illustra anche gustosi piatti a base di maiale, ha scelto un burkini di prestigio costato intorno alle 80 e 90 sterline per un motivo specifico riportato sul Telegraph:

Rather than a sudden conversion to Islam, her choice of outfit was motivated by a desire to shield her creamy complexion from the Australian sun. “Nigella was protecting herself from sunburn, nothing more than that,” said her spokesman.

Insomma, voleva evitare di abbronzarsi e secondo il Dailymail con una motivazione in più, ossia fare un piacere al marito dell’epoca, Charles Saatchi, che preferiva la sua carnagione chiara:

The TV chef has revealed that she plumped for the Muslim style swimwear because her former husband Charles Saatchi did not want her to get a tan.

Ecco una foto di Nigella:

Ah, prima che qualcuno associ la religione musulmana all’allora marito Charles Saatchi, iracheno di nascita (nato a Bagdad), non sparatela troppo grossa perché è ebreo.

Come potete constatare, una foto che non ha nulla a che fare con la religione, ma usata come tale.

Nota: questo articolo, per come è stato realizzato e pubblicato nella mia pagina Facebook, è servito per dimostrare come certa gente, oltre all’utilizzo scorretto della foto da parte dei media, che al solo leggere “marito iracheno” non ha trattenuto la sua voglia di commentare attaccando la religione musulmana per una semplice e banale associazione, nonostante il marito fosse ebreo (ripeto: iracheno ebreo, non per forza se una persona è nata in Iraq deve essere per forza di religione musulmana). Complimenti, invece, a chi ha letto l’articolo e ha compreso il suo significato!