Colgo l’occasione per poter spiegare, con un fatto recentemente avvenuto, di come si comportano certi utenti di fronte a determinate situazioni.
Natangelo, vignettista de Il Fatto Quotidiano, pubblica la seguente vignetta riferita a Matteo Salvini:
La reazione dei fan di Salvini è evidente tanto che, oltre a criticare aspramente il vignettista, hanno segnalato la vignetta e l’hanno fatta rimuovere da Facebook. C’è un problema, perché la stessa vignetta è stata pubblicata dalla stessa pagina di Matteo Salvini con il seguente commento:
Per una mezza parola sulla Boldrini, apriti cielo, ancora un po’ si muove l’Onu, mentre dare del COGLIONE a Salvini in prima pagina è perfettamente normale, magari anche lodevole! Ma io non sono suscettibile e MI VANTO, a differenza dei kompagni, di stare dalla parte delle GUARDIE e non dei deliquenti!
Natangelo, in seguito, se ne rende conto e pone una questione molto interessante:
La cosa divertente di questa vignetta é che ieri i compagnucci di Salvini dopo avermi preso a maleparole (che ci sta pure) me la segnalano e la fanno rimuovere da fb (capirai, sticazzi… era in prima pagina su Il Fatto Quotidiano, é online su www.ilfattoquotidiano.it e sul mio blog e poi boh) – I compagnucci, dicevo, la fanno cancellare da fb. POI ARRiVA LUI E LA RIPOSTA.
Natangelo non sbaglia in questo caso, risulta davvero buffo che i fanatici di Salvini si siano così impegnati a far rimuovere la vignetta di Natangelo da Facebook per poi ritrovarsela nella pagina del loro leader. Per coerenza dovrebbero segnalarla e farla rimuovere, ma non lo faranno (il motivo è ovvio). È una classica reazione dei fanatici di tutti gli schieramenti politici (e non solo) dove se la prendono con qualcuno se afferma qualcosa che non va bene, ma se la stessa cosa viene riportata dai loro beniamini va tutto bene (l’importante è sentire di avere ragione nonostante tutto). Facebook è anche questo, purtroppo, e lo vediamo ogni giorno.
A parte la questione Satira, la quale può piacere o meno (e viene accettata dai fanatici soltanto quando è a favore della propria parte politica), la “mezza parola” sulla Boldrini non viene citata da Salvini che comunque l’ha derisa usando una bambola gonfiabile (e sappiamo tutti per cosa viene usata una bambola gonfiabile), tuttavia dargli del “coglione” è sbagliato, sarebbe corretto dagli del populista (come lo sono molti suoi colleghi e non solo della Lega, sappiamo quanto attira il populismo nel Web). Se anche questa definizione non va a genio ai fanatici di Salvini allora dovrebbero chiedere la chiusura del sito IlPopulista.it (se non lo capiscono, amen).
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