Sono critico, molto, chi mi conosce lo sa benissimo. Di recente ho parlato della bufala associata alla senatrice Paola Taverna del M5S e il tentativo di corruzione (falso) da parte del PD, pubblicata dal sito “Notiziario Segreto” di cui vi riporto altri articoli e le condivisioni raggiunte attualmente:
- Putin al G20: “Virginia Raggi sta governando Roma meglio di chiunque altro” (4 settembre, oltre 4 mila condivisioni);
- Renzi: “Se vince il Sì introdurremmo il reddito minimo di 1200 euro a famiglia” (4 settembre, oltre 6 mila condivisioni);
- Raggi al veleno: “Avete rotto le palle, fatemi lavorare in santa pace” (3 settembre, oltre 15 mila condivisioni).
Altri articoli sono stati pubblicati, per un totale di 8 (ad oggi, 6 settembre 2016 alle ore 1:25), ma quelli sopra riportati sono stati quelli più condivisi.
Il sito non è una testata giornalistica, il nome dovrebbe già farvi pensare a qualcosa di assurdo, ridicolo, ma non a tutti. Lo stesso vale per i contenuti, ma molti utenti ci son cascati comunque (come avete visto nei commenti riportati nell’articolo sulla bufala associata alla senatrice Taverna). Bastava leggere il “disclaimer”, in questo caso la pagina “Info blog“:
Il Notiziario Segreto non è il classico sito dove troverete bufale o news travisate, no, sarà un vero e proprio esperimento sociale per testare le funzionalità cerebrali dell’internauta medio, per vedere se si fiderà ciecamente di un blog senza alcuna fonte o se sarà in grado di mettere in moto il cervello per capire se la notizia è vera o meno.
Secondo le statistiche, in Italia, una persona su due è analfabeta funzionale. Questo sito servirà a testare se i dati sono esatti o meno.
Attenti, questa non è una testata giornalistica, è un sito di disinformazione allo stato puro.
Che l’esperimento abbia inizio!
L’esperimento sociale è inutile, e vi spiego il perché con i seguenti punti:
- esistono già diverse pagine Facebook che diffondono bufale che hanno come scopo prendere in giro i creduloni (la pessima “AvanguarTia Nera“, ad esempio, o la più simpatica “Vergogna Finiamola Fate Girare“);
- esistono già numerosi siti di bufale come “Il Fatto QuotiDAINO”, e prima ancora “Il GioMale”, dal quale si potevano studiare le condivisioni e le reazioni nelle condivisioni Facebook nelle relative pagine o gruppi Facebook da “pesca grande” (dove un determinato target di utenti abbocca con facilità);
- bastava studiare le reazioni già presenti in alcune pagine e gruppi Facebook, dove a volte basta anche un’immagine e non un sito per diffondere falsità e farle diventare “verità” per qualcuno;
- il target scelto è unico, ossia i simpatizzanti del M5S, già “testato” (purtroppo) dai vari siti bufalari.
Di materiale di studio ce n’è anche abbastanza, se non troppo, tanto che alcuni siti hanno già pensato di sfruttarne la potenza virale per guadagnarci. Per carità!
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