DISINFORMAZIONE Tenta uno stupro: linciato ed evirato dalla folla! Pene reciso con un coltello e lanciato via

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Voglio fare una piccola premessa. Ho ricevuto una segnalazione che, dopo averla verificata, mi ha fatto pensare alle persone che hanno contribuito alla diffusione della notizia falsa: potrebbero essere anche esaltati, fanatici, capaci di esultare di fronte ad un brutto e spiacevole episodio raccontato da un sito qualsiasi o da una testata giornalistica, ma per una buona percentuale sono anch’essi vittime delle falsità che questi ultimi diffondono.

La segnalazione è una condivisione Facebook del 5 settembre 2016 di un articolo del sito “Grande Cocomero” dal titolo “Tenta uno stupro: linciato ed evirato dalla folla! Pene reciso con un coltello e lanciato via“, di cui riporto di seguito soltanto lo screenshot (per questa volta non link della condivisione come faccio di solito):

germano-lega-segnalazione

Germano: “COSI’ SI FA !! 5/9/2016”

Gabriele: “BENE UNA SCATOLA DI ORMONI E RISPEDIRLO IN BRASILE A FARE IL TRANS”

Renzo: “ITAGLIANI AVETE ROTTO IL CAZZO ????? con le vostre SPORCHE CRIMINALITÀ… ????” [Renzo condivide diverse immagini contro italiani e successivamente immagini della Lega Nord e della “Padania”]

L’immagine dell’articolo mostra un uomo di colore a cui viene prestato soccorso medico presso una struttura ospedaliera, potete quindi immaginare di cosa tratterà l’articolo del sito “Grande Cocomero” (“Ah, l’africano stupratore!!1!1“). Ne riporto di seguito il testo:

Aveva cercato di appartarsi con una giovanissima alunna per abusare di lei. Ma dei passanti hanno assistito alla scena e sono intervenuti per impedire che un ragazzo di colore la violentasse. È accaduto in Cina, a Guangzhou, dove una piccola folla, per opporsi al rapimento e allo stupro, ha immobilizzato l’uomo e lo ha evirato. Il pene dello stupratore è stato reciso con un coltello e gettato per terra. Sul posto poi sono intervenute le forze dell’ordine, allarmate dal caos, per riportare la situazione sotto controllo.

Noto con enorme sorpresa che l’articolo ha superato le 42 mila condivisioni e, incuriosito, vado a controllare la pagina Facebook “Grande Cocomero Classic” per scoprire che era stato condiviso il 4 settembre 2016 superando le 1900 condivisioni:

La condivisione del 4 settembre 2016
La condivisione del 4 settembre 2016

Pur valutando l’eventualità che sia stato a sua volta largamente condiviso da altre pagine o gruppi che ne hanno permesso l’incredibile diffusione, controllo la data di pubblicazione dell’articolo di Grandecocomero.com e riscontro nel codice che era stato pubblicato il 19 ottobre 2015, informazione confermata anche da un salvataggio su Web.Archive del giorno dopo:

grande-cocomero-codice-data

<meta property=”article:published_time” content=”2015-10-19T14:15:19+00:00″ />
<meta property=”article:modified_time” content=”2015-10-19T15:01:28+00:00″ />

Trovo riscontro ulteriore dalla stessa pagina Facebook che l’aveva condivisa il 19 ottobre 2015 e svariate altre volte. Un articolo vecchio che nel corso di quasi un anno ne è stata incentivata la condivisione (e devo dire che ha funzionato, molti utenti già si fermano solo ai titoli e l’immagine condivisa, figuriamoci se controllano se è vecchio oppure no).

Il sito stesso riporta la fonte in fondo all’articolo, ossia quello pubblicato da LiberoQuotidiano il 19 ottobre 2015 dal titolo “Cina, tenta di abusare una bambina: viene sorpreso, lo evirano“. Un palese copia incolla, tipico di certi siti fogna, cambiandone il titolo per far credere che si trattasse di un episodio avvenuto in Italia (porta più visite).

La foto censurata pubblicata da LiberoQuotidiano
La foto censurata pubblicata da LiberoQuotidiano

Una foto orribile, senza ombra di dubbio, ma da LiberoQuotidiano non mi stupisco che vengano pubblicate certe cose senza nemmeno verificarle. La notizia raccontata è completamente falsa, generando di fatto nel nostro paese odio e disprezzo per quell’uomo disteso nel lettino di un ospedale. Il fatto non è avvenuto nemmeno in Cina, ma nel continente africano e non c’è stato alcun tentativo di stupro e nemmeno un evirazione pubblica: si tratta di un povero essere umano con grossi problemi mentali che si è lesionato da solo.

Devo ammettere che la verifica è stata complicata, visto le diverse versioni che ho riscontrato online (diffuse in Cina, Nigeria e Brasile), e al tempo stesso molto fortunata grazie al fatto di essermi reso conto di un dettaglio molto, ma molto piccolo (visto il tema trattato, non pensate male).

La versione nigeriana della gelosia

Cercando riscontri della foto mi imbatto nel forum del sito nigeriano Nairaland.com, in una discussione dal titolo “Graphic Photos: Chinese Girl Cuts Off Ghana Guy’s Manhood In China“, dove trovo ulteriore materiale:

Il post Facebook di "Cashbee Roy"
Il post Facebook di “Cashbee Roy”

Non trovo l’account Facebook di Cashbee Roy, ma cercando ulteriormente noto che viene citato in un articolo del 16 ottobre 2015 del sito Onlinenigeria.com dal titolo “Girl Cuts Off Her Boyfriend’s Manhood For Cheating (Graphic Images) 18+“:

A scorned Chinese girl has cut off the manhood of her Ghanaian boyfriend for allegedly cheating on her.

According to a Facebook user, Cashbee Roy, who posted the story, a Ghanaian man who was in a relationship with a Chinese girl got to see a bitter side of his girlfriend when she caught him cheating on her.

Scorned beyond control, she hired some guy to carry out the dastardly act of cutting of the guy’s penis. The guy must be having an excruciating pain as a result of the attack. I wish the victim quick recovery.

La storia risulta un po’ diversa da quella raccontata giorni dopo da LiberoQuotidiano, infatti non si parla di tentato stupro e di folle impazzite. Secondo la versione di tal Cashbee Roy il ragazzo evirato sarebbe un ghanese e che ridurlo così sarebbe stata la sua ragazza cinese per una questione di gelosia.

La versione ufficiale cinese

Tra le mie ricerche ho trovato un altro forum, questa volta il polacco Libertarianizm.net, dove sono stati pubblicati diversi screenshot in lingua cinese (deduco che provengano dal social network Weibo). Nella discussione viene citato precedentemente un articolo del sito Namzalezy.pl pubblicato il 18 ottobre 2015, il quale citerebbe appunto di un tentativo di stupro e successiva “vendetta popolare” (la fonte sarebbe un post su Liveleak.com del 17 ottobre).

Uno degli screen dei social cinesi che riporta la foto censurata del restante pene a terra
Uno degli screen dei social cinesi che riporta la foto censurata del restante pene a terra

Il 18 ottobre, successivimente alla pubblicazione del sito nigeriano e prima di LiberoQuotidiano, anche due siti in lingua cinese (Nextplus.nextmedia.com e una discussione del forum Im020.com) pubblicano le foto, ma la versione della storia risulta un’altra ancora! Il sito Nextplus.nextmedia.com spiega che online circola la storia di un presunto tentato stupro e della reazione della folla, ma che l’uomo sembra soffrisse di problemi mentali e si sarebbe evirato da solo. Nella discussione del forum cinese Im020.com viene riportato lo screen di un comunicato diffuso dall’account Weibo dalla polizia cinese che confermerebbe la falsità del messaggio diffuso online: nessuno tentato stupro e nessuna folla inferocita, soltanto la diffusione di una notizia falsa per accusare ingiustamente gli stranieri.

Il post su Weibo della polizia cinese che etichetta come falsa la notizia diffusa dai social
Il post su Weibo della polizia cinese che etichetta come falsa la notizia diffusa dai social

Volendo verificare anche questo comunicato, ecco il post su Weibo della polizia cinese:

Il post della polizia cinese sul caso in esame (il primo in alto)
Il post della polizia cinese sul caso in esame (il primo in alto)

La vera storia

Incuriosito da così tanto “cinese”, ho provato a guardare meglio l’immagine a più alta risoluzione che ho trovato online tramite Google Images, grazie al quale sono riuscito a trovare il “piccolo dettaglio” di cui vi parlavo a inizio articolo, ossia uno dei fogli appesi al muro che riporta delle scritte che non sembrano affatto in lingua cinese, piuttosto portoghese:

Si legge "procedimento" in una parte del testo
Le scritte in lingua portoghese che mi hanno insospettito (clicca sull’immagine per ingrandire)

Cercando in lingua portoghese trovo un articolo del 15 ottobre 2015 (precedente a tutti gli altri) del sito del Mozambico Noticias.mmo.co.mz dal titolo “Pemba: Cidadão usa pedaços de vidro para cortar seu próprio pénis“, il quale racconta di un uomo che si è evirato da solo con un pezzo di vetro, storia conforme con quella relativa alle smentite dai siti cinesi precedentemente citati. Il fatto sarebbe accaduto nella provincia di Pemba, in Mozambico, dove la lingua ufficiale è il portoghese.

Capite, quindi, il mio commento precedente:

Una foto orribile, senza ombra di dubbio, ma da LiberoQuotidiano non mi stupisco che vengano pubblicate certe cose senza nemmeno verificarle. La notizia raccontata è completamente falsa, generando di fatto nel nostro paese odio e disprezzo per quell’uomo disteso nel lettino di un ospedale. Il fatto non è avvenuto nemmeno in Cina, ma nel continente africano e non c’è stato alcun tentativo di stupro e nemmeno un evirazione pubblica: si tratta di un povero essere umano con grossi problemi mentali che si è lesionato da solo.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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