Alessandro mi invia il seguente screenshot con un articolo molto curioso del sito IlNotiziario24.com dal titolo clickbait “Guardate Attentamente questo Scontrino, Ecco la Verità su…”:
Attualmente il sito IlNotiziario24.com è in manutenzione, ma l’articolo è recuperabile tramite la cache di Google (ho salvato su Archive):
Ecco a voi una ricevuta di pagamento del tabacchi del CEE, Centro Emmigrazione Enigrati di Lampedusa. Nel dettaglio la ricevuta riporta: ricarica cellulare 15 euro, sigarette 4,20 euro, per un totale di 19.20 euro a debito del contributo Italia.
La ricevuta riporta anche, sulla parte inferiore, un bel benvenuti in Italia, e ci credo! In parole povere, vi mostriamo uno scontrino che un tabacchi ha dato ad un emmigrato per l’ acquisto di una ricarica di cellulare e di un pacco di sigarette, per un totale di 0 euro. E quindi chi ha pagato il conto? Beh noi italiani con le nostre tasse, ovvio! Questa è una vergogna che deve finire, noi cittadini possiamo anche tollerare che parte delle nostre tasse siano devolute ai richiedenti asilo in difficoltà per garantirgli due pasti al giorno e sopravvivere, ma non possiamo accettare che questi soldi siano spesi per comprargli le sigarette e le ricariche del telefonino. Sono soldi guadagnati con il sudore della nostra fronte e che devono essere spesi in modo saggio e non sperperati di qua e di là, o per soddisfare il vizio delle sigarette.
Viviamo in uno Nazione che non ci rappresenta e che non tutela i nostri diritti e le nostre tasche. Famiglie italiane muoiono di fame ogni giorno, con bambini a carico a cui le famiglie non riescono a garantire un futuro, e ci fa rabbia sapere che con i nostri soldi gli emmigrati si comprano le sigarette e le ricariche del telefonino. Questo schifo deve finire!
Di seguito la foto del presunto scontrino:
Vi rendete conto quanto è già stupido leggere “CEE – Centro Emmigrazione Enigrati”? Emmigrazione con due “m”, tenendo conto anche del significato “emigrazione” diverso da “immigrazione”, e soprattutto “Enigrati” anziché “emigrati” (e ricordo ancora la differenza con “immigrati”). Roba da “enoteca”, solo chi ha bevuto litri e litri di vino può credere seriamente ad uno scontrino del genere, anche perché pagare in dollari in Italia non ha senso.
Con Photoshop è possibile creare certe buffonate, ma cercando con Google “scontrino falso online” troviamo un articolo del 2009 del sito Navigaweb.net dal titolo “Creare falsi scontrini, biglietti, finte ricette mediche, insegne e cartelli personalizzati” dove troviamo la fonte del falso scontrino in analisi:
2) Per creare uno scontrino falso invece andiamo sul sito Custom Receipt che consente di personalizzare l’immagine di un vero e proprio scontrino fiscale.
In questo caso la personalizzazione è completa e si possono scrivere sia l intestazione, i prodotti acquistati, il prezzo in dollari, il totale e due righe finali.
Anche in questo caso, penso sia molto complicato farlo passare per vero, però può essere buono per fare un innocente scherzetto a qualcuno.
Infatti dal sito Customreceipt.com troviamo la stessa grafica dello scontrino diffuso dal sito bufalaro.
Il sito IlNotiziario24.com (di cui ho già parlato in passato) si reputa satirico, ma ripeto ancora una volta: queste son bufale, non Satira.
La stessa buffonata è stata pubblicata dal sito TG5Stelle.it.
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