BUFALA Pena di morte. Dal 2017 sarà reintrodotta in Italia

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Il 28 settembre 2016 il noto sito bufalaro “Il Fatto QuotiDaino” pubblica un articolo dal titolo “Pena di morte. Dal 2017 sarà reintrodotta in Italia“, una notizia così stupida che supera in poche ore le 4 mila condivisioni Facebook:

Ultimissime dal Parlamento. Secondo un disegno di legge che si inserisce nel ddl del parlamento europeo per la legalità transnazionale ed internazionale, dal prossimo 1gennaio 2017, la pena di morte sarà reintrodotta in molte zone d’Europa fra cui anche l’Italia.

Un provvedimento necessario, secondo il deputato Carlo Mansoni, professore di diritto penale all’università di Roma: “Quello che dico è che, con il numero crescente di crimini che sconvolgono quotidianamente l’Europa, un provvedimento di questo tipo era più giusto. Ho scritto, insieme a molti colleghi internazionali, la legge. Che dire, sono pienamente soddisfatto di quello che abbiamo reso giurisprudenza. Spero che questa riforma serva da deterrente al crimine ormai impazzito in giro per l’Italia e per l’Europa tutta”.

In molti sono i sostenitori della legge, come il giornalista Paolo Della Trebbia che dice: “Giustissimo. Non c’è altro da aggiungere. Non possiamo avere paura in casa come fuori di casa. Questa legge, finalmente, porrà fine, definitivamente, a molti problemi sempre più continui e reiterati”. Ma c’è anche chi non ci sta, come l’opinionista Andrea Screzi: “Beh, si tratta palesemente di un ritorno al medioevo. Non siamo capaci di affrontare l’emergenza sociale che viviamo oggi e rispondiamo con la forza nuda e la violenza. Ma con la sopraffazione non si è mai risolto nulla. Non possiamo sottostare a questa americanizzazione forzata della nostra Italia. Il prossimo passo quale sarà, la libera vendita delle armi? Pazzesco. Costituirò un comitato che si opporrà al provvedimento”.

Ma ormai il parlamento ha già discusso la riforma che, fra pochi mesi, precisamente il primo gennaio del prossimo anno, diventerà una realtà. Se qualcuno si chiede quali siano i reati puniti con la pena capitale, ovviamente non è difficile intuirli: omicidio, stupro, tortura reiterata. Insomma tutti i reati più gravi che verranno valutati, secondo la discrezione dei giudici, con tutte le attenuanti o meno del caso. La morte sarà inferta per iniezione letale, come accade già in molti Paesi che prevedono la pena capitale. Prima di commettere un crimine efferato, quindi, vi converrà pensarci due volte.

Non esiste alcun “ddl del parlamento europeo per la legalità transnazionale ed internazionale”, un nome di per sé già assurdo, ma soprattutto una proposta del genere risulta impossibile siccome l’Unione Europea ha un chiaro orientamento a proposito (PDF):

Nel vertice del Consiglio d’Europa svoltosi nell’ottobre 1997 i Capi di Governo, inclusi quelli di tutti gli Stati membri dell’Unione europea, hanno chiesto l’abolizione universale della pena capitale. Inoltre, i nuovi Stati membri del Consiglio d’Europa si sono impegnati ad adottare una moratoria sulle esecuzioni e a ratificare il protocollo n. 6 della convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) che li vincola all’abolizione definitiva della pena di morte. Il protocollo n. 13 della CEDU, che è stato firmato da tutti gli Stati membri dell’UE ed è entrato in vigore il 1° luglio 2003, impegna gli Stati membri interessati ad abolire definitivamente la pena di morte in tutti i casi.

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha deciso, nel settembre 2007, di proclamare una “Giornata europea contro la pena di morte” che si celebrerà ogni anno il 10 ottobre. Nel dicembre 2007 questa giornata europea è stata proclamata anche dall’Unione europea.

Anche la “Carta dei diritti fondamentali” dell’UE parla chiaro all’articolo 2:

Articolo 2

Diritto alla vita

1. Ogni individuo ha diritto alla vita.

2. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato

Il deputato Carlo Mansoni non esiste (né alla Camera dei Deputati né al Parlamento Europeo), il giornalista Paolo Della Trebbia risulta non reperibile e poi c’è Andrea Screzi. Avete idea di chi sia “Andrea Screzi”? È il nome di un personaggio inventato, molto presente nelle bufale online, formato dalla fusione di due nomi: Matteo Renzi e Andrea Scanzi. Ecco il risultato:

Il fotomontaggio “fusione” tra Renzi e Scanzi
Il fotomontaggio “fusione” tra Renzi e Scanzi

Questa volta niente Alvaro Porfido.

Come mai questa bufala è diventata virale? Con tanto odio che circola la cosa non mi stupisce affatto.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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