Va bene, parliamo ancora una volta de “Il Populista” di Matteo Salvini con l’articolo del 19 ottobre 2016 dal titolo “Francia: ormai è guerra civile, ma la stampa renziana censura tutto“. Accidenti, dal titolo immaginavo fosse un altro sito che sfrutta i titoli clickbait (“siamo in guerra”, “terza guerra mondiale”, “è guerra civile”), ma vediamo quanto riporta:
Voi non lo sapete perché la stampa renziana censura tutto, ma la Francia è sull’orlo del caos. Tra martedì 18 e mercoledì 19 ottobre, per la seconda notte consecutiva centinaia di poliziotti, esasperati dagli ordini suicidi e genocidi della sinistra di governo, sono scesi in strada in varie città a cominciare da Parigi dove hanno bloccato il traffico della zona dei Campi Elisi e accanto alle loro auto coi lampeggianti accesi hanno cantato quell’inno nazionale che la “gauche” vorrebbe cambiare perché “troppo di destra”.
Il governo e il direttore della Polizia Nazionale avevano minacciato gli agenti e spiegato nel pomeriggio di martedì che tali azioni dimostrative erano “inaccettabili” e comportavano gravissime punizioni, ma i poliziotti hanno risposto che inaccettabile è fare da passivi testimoni all’eliminazione del proprio popolo. “A questo punto – scrive Le Figaro – al Ministero dell’Interno si è diffuso il panico e si è dato ordine di rafforzare la guardia alle entrate del palazzo presidenziale”. Agenti “fedeli” al presidente schierati contro la massa “ribelle”. Scene che sembrano uscire dalla Bucarest assediata del tiranno comunista Ceaușescu (peraltro compagno di merende della sinistra-champagne europea che poi lo ha rinnegato).
Sarebbe interessante conoscere la “stampa renziana”, comunque vediamo come la notizia sarebbe stata “censurata” in Italia:
- Parigi, centinaia di poliziotti manifestano sugli Champs-Elysées (SkyTG24, 18 ottobre);
- Francia: proteste agenti, cortei notturni Parigi e Marsiglia (Repubblica, 19 ottobre);
- Anche i poliziotti manifestano (Il Manifesto, 19 ottobre);
- Francia: agenti fischiano capo polizia (Ansa, 19 ottobre);
Il titolo parla di “guerra civile”, ma veramente? I poliziotti stanno protestando contro la violenza nei loro confronti, soprattutto dopo l’aggressione subita l’otto ottobre. Come riporta RT.com, i poliziotti manifestanti chiedono al governo di reagire contro gli attacchi che stanno subendo, oltre a chiedere migliori condizioni di lavoro:
D’après les images, qui montrent une manifestation se déroulant dans le calme, plusieurs centaines de policiers demandent au gouvernement de réagir, après l’attaque au cocktail molotov dont ont été victimes leurs confrères le 8 octobre dernier à Viry-Châtillon.
Exaspérés, ils demandent de meilleures conditions de travail et plus de sécurité.
Il presidente francese Holland è intervenuto così:
François Hollande a réaffirmé aujourd’hui son “soutien” aux forces de l’ordre et appelé au “dialogue” avec les syndicats de policiers, en ouverture du Conseil des ministres, selon le porte-parole du gouvernement Stéphane Le Foll.
“Le président de la République a rappelé le soutien qui a été toujours le sien et celui du gouvernement auprès des forces de sécurité”, a déclaré Stéphane Le Foll, précisant que François Hollande avait également exprimé sa “volonté” que le “dialogue se noue” avec les syndicats de policiers qui rencontreront dans l’après-midi le ministre de l’Intérieur, Bernard Cazeneuve.
Insomma, Hollande ha ribadito il suo sostegno alla polizia e chiesto il dialogo con i loro sindacati, questi ultimi si incontreranno con il Ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve, il pomeriggio 20 ottobre 2016. Incontro che, al contrario, è stato anticipato al 19 ottobre. Ecco il risultato dell’incontro, in cui si sarebbero trovati 3 punti d’incontro:
À l’issue de cette entrevue, le locataire de la Place Beauvau a tenu à rassurer les fonctionnaires de police en montrant qu’ils ont été écoutés. «Les policiers exigent du respect, nous leur devons cela», a-t-il notamment déclaré lors d’une conférence de presse peu avant 19 heures. Bernard Cazeneuve, après avoir fait un bilan de sa propre action au ministère de l’Intérieur, a détaille trois points sur lesquels les deux parties ont trouvé un accord. Premièrement, il a demandé «à tous les préfets de mener dans chaque département une concertation approfondie entre les fonctionnaires et leurs représentants syndicaux». Cette concertation débutera dès lundi, et les conclusions seront remises au ministère de l’Intérieur en décembre, pour une mise en application début 2017. Ensuite, le ministre a annoncé la création d’un «plan pour la sécurité publique» qui sera annoncé en novembre, et qui comprendra une mise à niveau des matériels de protection et de projection des policiers. Enfin, le ministre tient à «recentrer les policiers sur leur coeur de métier, et passer en revue les tâches indue parfois confiées aux fonctionnaires».
Le manifestazioni, nonostante tutto, continuano. Ecco il video di RT.com, dal quale possiamo ben vedere il clima totalmente pacifico delle manifestazioni (altro che “guerra civile”):
Interessante l’immagine usata dal sito fogna Attivo.tv:
Non riguarda affatto i recenti avvenimenti francesi, ma quelli del mese di aprile (pubblicata anche dal The Guardian).
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