Fanatici di Putin e creduloni, quando si tratta di storielle che fanno comodo e aumentano l’ego personale per la propria ideologia, dovete beccarvi anche questa sbufalata dell’articolo “Furia PUTIN: “Renzi ingenuo, le truppe italiane verranno sistematicamente attaccate e distrutte qualora necessario”” pubblicato il 17 ottobre 2016 dal sito Newspage24.it:
L’annuncio della Nato:” Anche gli Italiani schierati al confine con la Russia, gli Urali sono coperti”. La risposta della Russia non si fa attendere:” La Nato scherma i nostri confini, l’ultima volta che successe esplose la seconda guerra mondiale”.
L’ira di Mosca si scatena sull’Europa ormai da anni colpita dalle dure sanzioni imposte dal Cremlino; Putin non fa un passo indietro e anzi attacca duramente la Nato e in particolare l’Italia, da tempo grande alleata dei Russi.
“La politica della Nato è distruttiva”. E’ secco il commento rilasciato all’Agi dal portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo l’intervista di Stoltenberg alla Stampa. L’annuncio dell’invio di un contingente di soldati italiani al confine europeo con la Russia non poteva essere gradito da Mosca. Un conflitto che certamente Mosca non si è andata a cercare, ma in cui si è trovata invischiata dopo una dubbia rivoluzione.
Anche Putin pronuncia le sue solenni parole nei confronti del governo Italiano: ” Renzi è un ingenuo; da anni il popolo russo intrattiene ottimi rapporti commerciali e di amicizia con lo Stato italiano; l’invio di truppe sugli Urali determina la fine della nostra amicizia e mette in dubbio il rapporto commerciale; Il premier Italiano è solo una pedina della Nato, peccato che italiani siano ciechi di fronte agli eventi internazionali; Mio malgrado le truppe italiane verranno sistematicamente attaccate e distrutte qualora necessario”.
I rapporti internazionali tra le grandi potenze si stanno inclinando sempre di più col passare dei giorni; la situazione in Medio Oriente resta sempre più delicato e il modo adesso è completamente spaccato in due: Ad occidente la NATO, ad oriente i potenti BRICS.
Tutti col fiato sul collo
Dichiarazioni mai fatte dal Presidente Russo, seppur la presenza della Nato nei Paesi Baltici sia un dato di fatto e per le ragioni che spiegai in un precedente articolo. La cosa che deprime, ma deprime veramente, è la stupidità dell’articolo: i monti Urali? Accidenti, la geografia a scuola l’avete fatta?
Giusto per chiarire ulteriormente:
I monti Urali (in russo: Ура́льские го́ры = Ура́л), noti semplicemente anche come Urali, sono una catena montuosa che attraversa approssimativamente da nord a sud la Russia, dalla costa dell’Oceano Artico, fino al fiume Ural ed al Kazakistan nord-occidentale. Anche l’isola di Vajgač e l’arcipelago di Novaya Zemlya, possono essere considerate una continuazione della catena, che si estende entro il bacino dell’Oceano Artico. I monti si trovano al centro dell’omonima regione geografica che quasi si sovrappone al Distretto Federale degli Urali, il cui capoluogo è Ekaterinburg, ma ha anche larghe aree di sovrapposizione con la Regione economica degli Urali. Questa catena montuosa cela grandi ricchezze, forestali ma soprattutto minerarie. I centri principali della zona sono Ekaterinburg, Čeljabinsk, Perm’, Nižnij Tagil e Magnitogorsk.
Siate onesti e non diffusori di bufale.
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