Di recente è riapparso un vecchissimo meme bufalaro di Ermes Maiolica (si, proprio lui) su Renzi e le pensioni di invalidità.
Perché dobbiamo pagare la pensione agli invalidi se non hanno versato i contributi? – Matteo Renzi
Purtroppo le bufale di Ermes, bisogna ammetterlo, sono virali e a guadagnarci sopra sono i sitacci bufalari.
Riproposta di anno in anno, funziona e attira visitatori a certi siti. Ecco l’elenco dei siti che l’hanno utilizzata di recente:
- Il Patriota – 28 ottobre 2016 (438 condivisioni)
- Web-news24.com – 30 ottobre 2016 (11885 condivisioni)
- Webitalia360.com – 1 novembre 2016 (2619 condivisioni)
- Gazzetta24.com – 1 novembre 2016 (231 condivisioni)
- Skytg24news.com – 2 novembre 2016 (130 condivisioni)
Non da poco le condivisioni via Facebook attraverso apposite pagine che servono per attirare parecchi utonti che credono a tutto ciò che gli viene detto, a partire da Catena Umana che aveva condiviso sia l’articolo di Gazzetta24.com che Skytg24news.com. Ecco qualche reazione:
Lina: “Ti auguro di diventare disabile fisicamente ,visto che ora lo sei solo mentale,così forse potrai capire cosa significa non poter versare contributi ,semplicemente perché in Italia non c’è lavoro x chi soffre di qualche handicap”
Marcello: “e perche’dobbiamo pagare quei parassiti e carognendei parlamentari che sono al governo,e che non fanno un ca….. …….zio speriamo.che potessero godersi la pensione come l’validi ,ma potete rimandare quando volete le votazioni saremo pronti con i nostri no vi manderemo a casa come indesiderati”
Roberto: “Non mi stancherò mai di dire no a un partito che ha preso in giro migliaia di italiani, cambiando letteralmente pelle, portando a casa leggi che nemmeno Berlusconi si sarebbe sognato. In ogni modo il pd di oggi rappresenta la continuità di Silvio”
Giancarlo: “Diamola invece e manteniamo sti cazzi di clandestini, che spero un giorno, molto vicino, possano spaccare il culo a questi imbecilli dementi che ci governano!”
Corendea: “Allora tu mi dia la pensione normale perché io lavoravo a quell’epoca ,,,, ?????????”
Francesco: “Ma come cazzo paga i contributi un invalido? Lo spieghi lei bufffone e incapace.”
Passiamo poi per la pagina attira grillini “News in Movimento dal Web“, che ha permesso al sito Web-news24.com di raggiungere il maggior numero di condivisioni rispetto agli altri (11885 contro i 2619 di Webitalia360.com), di cui riporto qualche reazione:
Giorgio: “Invece pagare lo stipendio, il vitto e l’appoggio ai clandestini, va bene vero? Anche se non pagano mezzo centesimo di tasse e contributi????”
Smilzo: “Ma che sei, Hitler? Ma ti sei visto in faccia? Te ti bruciavano solo per l estetica, senza test”
Il testo degli articoli? Eccolo:
Il debito pubblico italiano è cresciuto di 83,3 miliardi, pari al 3,9%, dall’inizio dell’anno. Lo rende noto la Banca d’Italia nel supplemento al bollettino Statistico, sottolineando che a maggio 2016 il debito tocca un nuovo record storico a 2.218,2 miliardi di euro.
Il debito è cresciuto in un solo mese di 23,4 miliardi. Così il Governo Renzi, non sapendo dove recupare il fondi necessari a colmare questo enorme deficit, ha emanato un nuovo provvedimento di legge, che prevede l’eliminazione della pensione per invalidi e disabili.
“Con il nuovo decreto di legge, emanato il 13 settembre a partire dal primo gennaio 2017 viene revocato l’assegno mensile che spetta ai mutilati e invalidi civili di età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni, nei cui confronti, in sede di visita medica presso la competente commissione sanitaria, sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore al 74% (invalidi parziali), che siano incollocati al lavoro. Si prega di informare il cittadino italiano nel più breve tempo possibile affinchè possa adeguarsi alle nuove regolamentazioni dello Stato Italiano.”
In rosso vediamo un testo che riprende dati addirittura del 2015 citati su testate come Secoloditalia.it:
Il debito pubblico italiano segna un nuovo record: a maggio ha toccato i 2.218,2 miliardi. A rivelarlo è Bankitalia, dai cui dati emerge che in un solo mese il debito è cresciuto di 23,4 miliardi, ben oltre il fabbisogno di 4,3 miliardi. Alla base di questa impennata, secondo via Nazionale, c’è un aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, ma anche il calo dell’euro e le condizioni di mercato sui bond (indicizzazioni ed emissioni).
Il dato è in linea con quanto avviene dall’inizio dell’anno: in questo 2015 il nostro debito pubblico è cresciuto di 83,3 miliardi, pari al 3,9%. In termini assoluti, il debito era a quota 2.134,9 miliardi a fine 2014 e raggiunge i 2.218,2 miliardi alla fine di maggio 2015.
La parte in blu è completamente inventata. Non vi è alcun decreto legge che revochi l’assegno mensile, mentre il testo è un copia incolla preso in parte dal sito dell’Inps:
L’assegno mensile spetta ai mutilati e invalidi civili di età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni, nei cui confronti, in sede di visita medica presso la competente commissione sanitaria, sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore al 74% (invalidi parziali), che siano incollocati al lavoro, si trovino in stato di bisogno economico, siano cittadini italiani e abbiano la residenza in Italia.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.