Il 3 novembre 2016 il sito “L’AntiDiplomatico” pubblica un curioso articolo dal titolo “Bolivia: entro dicembre Coca-Cola e McDonald’s fuori dal paese“:
«Sarà la fine dell’egoismo e della divisione. Il 21 dicembre deve segnare la fine della Coca Cola e l’inizio del mococinche. I pianeti saranno allineati dopo 26.000 anni, è la fine del capitalismo e l’inizio della cultura della vita», questo il commento rilasciato ai microfoni di teleSUR dal ministro degli Esteri boliviano, David Choquehuanca
Prendere decisioni in favore della maggioranza delle persone, questa la filosofia adottata dalla Bolivia nell’ultimo decennio da quando alla presidenza è giunto Evo Morales, primo leader indigeno nella storia del paese.
Nell’ambito di questa linea, da La Paz, fanno sapere che entro il mese di dicembre la Coca-Cola sarà espulsa dal paese andino. Il motivo della storica decisione non è da cercare in astruse motivazioni di carattere ideologico, ma bensì nella ferma volontà di difendere la salute del popolo boliviano. Infatti, nella bevanda prodotta dal colosso multinazionale, secondo il governo boliviano vi sarebbero presenti sostanze pericolose per la salute umana. Il contenuto della famosa bibita gassata, inoltre, potrebbe provocare attacchi cardiaci, cancro e ictus.
«Sarà la fine dell’egoismo e della divisione. Il 21 dicembre deve segnare la fine della Coca Cola e l’inizio del mococinche.
I pianeti saranno allineati dopo 26.000 anni, è la fine del capitalismo e l’inizio della cultura della vita», questo il commento rilasciato ai microfoni di teleSUR dal ministro degli Esteri boliviano, David Choquehuanca.Sempre dalla Bolivia, secondo quanto riportato dall’emittente Al Mayadeen, arriva la notizia che la nota catena di fast-food McDonald’s lascerà il paese. Per la prima volta, la multinazionale non è riuscita ad installarsi in una nazione e adattarsi alla cultura alimentare locale.
Nel documento intitolato «Perché ha fallito McDonald’s in Bolivia?» realizzato con il supporto di cuochi, sociologi e storici, l’azienda ha riconosciuto la sconfitta di fronte al tradizionalismo alimentare del paese e la mentalità della sua popolazione.
Fonte: http://espanol.almayadeen.net/
Anche la fonte de “L’AntiDiplomatico”, Espanol.almayadeen.net, ne parla in un articolo del primo novembre 2016 dal titolo “Bolivia expulsa a Coca-Cola y McDonalds para dar paso a una cultura de vida“:
“Será el fin del egoísmo y la división. El 21 de diciembre tiene que ser el fin de la Coca Cola y el comienzo del mocochinche. Los planetas se alinean después de 26 mil años, es el fin del capitalismo y el comienzo de una cultura de la vida”, añadió el funcionario en un documento avalado por el presidente Evo Morales, según Telesur.
La razón para expulsar a Coca Cola de Bolivia es su contenido de sustancias perjudiciales para la salud y que podrían generar ataques cardíacos, cáncer y derrames cerebrales.
En cuanto a la franquicia de comida rápida McDonald’s, Bolivia fue el primer país del mundo donde el gigante fracasó al tratar de instalarse y adaptarse a la cultura alimenticia local.
En el documento “¿Por qué quebró McDonald’s en Bolivia?”, realizado con ayuda de cocineros, sociólogos e historiadores, la empresa reconoció la derrota de la compañía estadounidense ante el tradicionalismo de la alimentación del país y la mentalidad de su población.
Incuriosito, vado a cercare informazioni relative a questa storia nei siti boliviani e non trovo alcun riferimento recente. Al contrario, trovo la medesima storia riportata da diversi siti addirittura nel 2012, come riporta Rt.com nell’articolo del primo agosto di quell’anno (come potete ben notare, lo stesso testo pubblicato dalla fonte de “L’AntiDiplomatico”):
Será “el fin del egoísmo y la división. El 21 de diciembre tiene que ser el fin de la Coca Cola y el comienzo del mocochinche. Los planetas se alinean después de 26 mil años, es el fin del capitalismo y el comienzo del comunitarismo”, añadió el funcionario en un documento avalado por el presidente Evo Morales, según Telesur.
Il tutto girava intorno alla fantomatica fine del mondo associata ai Maya, che riguardava proprio il 21 dicembre 2012.
Il ministro avrebbe parlato a Telesur? Certo, ma sempre nel 2012.
Questi i siti in italiano che ne parlarono nel 2012:
- Il Fatto Alimentare (25 luglio 2012);
- RT.com (1 agosto 2012);
- Il Cambiamento (28 agosto 2012);
Come mai è tornata a circolare? Di recente qualche sito in spagnolo ha pensato di riproporre questa storia:
- Delosperonistas.com (30 ottobre 2016);
- Primerpost.com (30 ottobre 2016);
- Solonegociosweb.com (1 novembre 2016).
Curioso, tuttavia, che nel mese di gennaio 2016 si parlasse di Coca Cola in Bolivia, come riporta Eldeber.com.bo in un articolo che parla dell’aumento dei prezzi della nota bevanda:
Nuevos precios
En un recorrido por los puestos mayoristas y de acuerdo con los comerciantes, el aumento se dio en los paquetes de las botellas de Coca Cola de 1/2 litro que antes del incremento se vendían a Bs 46 y ahora se ofrecen en Bs 48.
Interessante l’articolo del 21 aprile 2016 del sito boliviano Eldeber.com.bo:
Embol, representante de Coca Cola, señala que en Bolivia la compañía es la que más crece
[…]
En Bolivia se registra un crecimiento
Antonio Espinosa, gerente regional de Embotelladoras Bolivianas Unidas (Embol), dijo a EL DEBER, sin mencionar porcentajes, que las ganancias de Coca Cola en Bolivia es donde más crecen en la región y no afecta la disminución de ganancias a escala internacional.
“Es una operación total independiente y no afecta en nada. Nosotros crecemos mucho, en la región somos la más solvente en crecimiento y volumen”, explicó Espinosa.
Tradotto, in parole povere, i guadagni della Coca Cola sono i più alti proprio in Bolivia. Meno male che il 2012 doveva essere “la fine del capitalismo e l’inizio della cultura della vita” e senza Coca Cola.
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