Il 7 novembre 2016 il sito Attaccomirato.com pubblica un articolo dal titolo “Renzi: approvata in fretta la nuova tassa per i possessori di schede SIM“:
Con il DDL 109/2016 è stata approvata la nuova tassa per tutti i possessori di sim card dal governo Renzi, applicata nonostante l’opposizione del Movimento 5 Stelle.
La tassa di possesso sulle schede sim è una tassa di importo mensile fisso, pari a 3,50 euro per i privati e 7 euro per titolari di partita Iva (deducibile all’80%).
La tassa rientra nel piano del governo di ridurre i debiti della pubblica amministrazione.La tassa avrà effetto a partire dal 1 Gennaio 2017 e verrà decurtata dalle compagnie telefoniche direttamente dal credito residuo o dai piani di abbonamento, che a loro volta dovranno versare il credito all’erario ogni 16 del mese. Entusiasta, il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, ha affermato:” Questa tassa fortemente discussa è la prova dell’impegno del governo a pagare i debiti della pubblica amministrazione, anzi non comprendo le inutili critiche da parte dell’opposizione.
Questa tassa è stata fortemente voluta anche dal Parlamento Europeo che ha recentemente ribadito la legittimità della stessa.”
Sono esentate dal pagamento di questa tassa solo le:
- persone con riconoscimento dell’invalidità civile;
- persone riconosciute sorde o sordomute;
- persone riconosciute “cieche assolute”.
Ecco lo smart debunking:
- la fonte dell’articolo è quello del sito fogna Gazzetta della Sera del 13 marzo 2016, la cui fonte a sua volta è il sito bufalaro Fisco24ore.blogspot.it del 2015;
- non era il DDL 109/2016, ma il DDL 109/2015 che parlava di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR;
- nessun riscontro su eventuali “tasse” di questo genere.