Ormai è un fatto assodato quello dell’esistenza di siti bufalari che usano spudoratamente i nomi di noti giornali o TG. In questo caso mi è stato chiesto di esprimere un parere sul sito Skytg24news.com, un contenitore di notizie di vario genere ed in particolare di bufale a sfondo politico e razzista. Già dal nome potete immaginare come gli utenti possano essere tratti in inganno e pensino che si tratti del noto TG di Sky (il cui sito è Tg24.sky.it). Ecco le home dei due siti a confronto:
Nello screenshot del sito bufalaro possiamo già notare alcune false notizie, come la bufala della carne bovina infetta da AIDS (già trattata in un mio precedente articolo) e quella dei kebab fatti con la carne di topo (trattata dai colleghi di Butac). Leggiamo il disclaimer:
SkyTg24News.com|, non costituisce una testata giornalistica (ma è destinato a diventarla) e non ha carattere periodico essendo aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari; marchi di terzi, nomi di prodotti, nomi commerciali, nomi corporativi e società citati possono essere marchi di proprietà dei rispettivi titolari o marchi registrati d’altre società e sono stati utilizzati a puro scopo esplicativo ed a beneficio del possessore, senza alcun fine di violazione dei diritti di Copyright vigenti. Nel sia stata commessa qualche violazione di Copyright si può fare richiesta dell’immediata cancellazione dell’articolo/post tramite questo modulo di Contatto.
Trovo di difficile attuazione tale “scusante” all’interno del disclaimer. Se provate a registrare un logo come quello sopra riportato presso la Camera di Commercio potete certamente provarci, ma aspettate di trovarvi davanti Sky che vi farà presente un “piccolo problemino”.
La domanda sorge spontanea: chi gestisce questo sito? Chi sfrutta il nome (e la credibilità) del noto TG di Sky guadagnando tramite i banner pubbicitari? Di certo non è andando a visitare la pagina della Redazione che andremmo a scoprirlo, così come nemmeno consultando il Whois del sito (completamente oscurato):
La ricerca dell’anonimato è evidente, ma è nella pagina “Privacy e cookies” che troviamo un prezioso indizio, un’email:
Visto quanto scritto sopra se hai bisogno di altre informazioni o se hai delle domande da farci sulla politica della privacy di questo sito, puoi contattarci tramite mail a questo indirizzo.
VINCE@CATENAUMANA.IT
A quanto pare ci troviamo di fronte all’ennesimo sito gestito dalla rete di Catena Umana di Vincenzo Todaro, noto già in passato per la bufala su Greta e Vanessa che fece cascare Gasparri. Comunque, basta sentire il nome “Catena Umana” che già sappiamo di che sito si tratta (se visitate il sito nella sua versione .com potete già notare una certa somiglianza).
State lontani da certi siti, perché non hanno alcun interesse ad informarvi veramente, ma soltanto ad attirarvi e far guadagnare i proprietari tramite i banner pubblicitari.
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