Il 15 novembre 2016 il “Fatto QuotiDAINO” pubblica un articolo dal titolo “Putin assume 5 giovani scienziati italiani: ‘In Italia non trovavano lavoro’“:
Non smette mai di far parlare di sé il presidente russo Vladimir Putin che ha deciso di assumere 5 giovanissimi scienziati italiani che in Italia non hanno trovato posto: “In Italia le università funzionano molto bene. L’istruzione e le capacità fornite agli studenti in questo senso sono prodigiose. Eppure mancano le infrastrutture successive che possano dare spazio e lavoro ai giovani laureati. Ecco perché, ho deciso di prendere 5 ricercatori prodigiosi e di metterli al lavoro su alcuni progetti russi. Ovviamente saranno lautamente retribuiti e tutti avranno un alloggio a Mosca. Sono rimasti contentissimi della mia proposta e subito hanno accettato”.
Uno dei ragazzi, tale Alvaro Porfido, studioso di ingegneria del suono, ha detto: “Il signor Putin ci ha fatto un’ottima offerta, tra l’altro non ho dovuto far altro che accettare la sua incredibile proposta, non ho fatto nessun concorso né mi sono proposto. Il governo russo ha scelto i ricercatori in base alle nostre competenze e ai nostri titoli. Dopo un breve colloquio siamo stati rapidamente selezionati. Potremo cominciare a metterci all’opera sin da domani mattina. Ammiro questo della Russia, la rapidità con cui sono prese le decisioni e l’efficacia del sistema lavorativo. Spero di dare grandi soddisfazioni alla ricerca e al Presidente”. Si tratta insomma del solito caso di fuga di cervelli, che anche il giornalista Andrea Screzi ha commentato: “Sono felice per questi ragazzi, in Italia vanno riviste un bel po’ di cose, ma questa non è una novità. Spero che questa possa essere una lezione per tutti noi”.
Cervelli in fuga? No! Vladimir Putin non ha affatto assunto 5 giovani scienziati a Mosca e non ha mai rilasciato tali dichiarazioni. Siamo di fronte alla solita bufala sul suo conto, dove ancora una volta viene citato come uno dei protagonisti lo stesso autore de Il Fatto QuotiDAINO: Alvaro Porfido.
Al solito, Alvaro si diverte a dare dei nomi ai file dell’immagine dei suoi articoli anche in questo caso:
http://www.ilfattoquotidaino.it/wp-content/uploads/2016/11/putinatafacile.jpg
Si, una “putinata”, ma anche qualcos’altro (una “putt…ata”).