Piero Pelù, noto ai più come cantante e leader dei Litfiba, pubblica oggi sulla sua pagina Facebook ufficiale una serie di foto relative ad una sua denuncia:
LA MATITA CHE HO USATO PER VOTARE ERA CANCELLABILE.
Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio.
Fatelo pure voi è un vostro diritto!
#DavideConGolia
#Eutòpia
Insomma, secondo Pelù la matita da lui usata era cancellabile. La prova? Averla cancellata con una gomma dopo averla usata su un foglio di carta comune. Già, perché tutti noi votiamo su un pezzo di carta qualunque, non è vero? Chi lo spiega al cantante che applicando una gomma da cancellare sulla scheda elettorale questa si rovina e rende nullo il voto? Immagino che il cancante non sia a conoscenza dei rappresentanti di lista che vigilano sul voto, ma la sparata la doveva fare!
La perla arriva quando andiamo a vedere la seconda foto, quella dove avrebbe “cancellato” il segno della matita:
Spero vivamente che non abbia usato la gomma sulla scheda mentre era in cabina, altrimenti salutate il suo voto e di tutti coloro che potrebbero aver tentato una sorte simile per “provare” il “grande broglio elettorale”.
Del resto già il 3 dicembre c’era qualche blogger che invitava a fare queste buffonate:
Al seggio portatevi una gomma per cancellare e provate la matita che dovrebbe essere incancellabile. Se per caso si cancellasse chiamate i Carabinieri e denunciate il Presidente di Seggio. Prima di tracciare la X sul No mi raccomando inoltre inumidite la punta della matita. Se infatti viene preventivamente bagnata, il tratto lasciato da quella speciale matita sullla scheda sarà di colore Blu scuro (proprio come l’inchistro). Se cio non viene fatto il tratto che lascirà sulla carta sarà come il classico grigio della comune matita da disegno in grafite. Nel seggio dovrebbe essere predisposto un umidificatore da ufficio per consentire la corretta procedura. (Featuring Giovanni Magagnuco ) Consiglio condivisione a raffica.
PS: Consiglio di Stato ha stabilito che il voto è valido solo se la matita copiativa è stata umettata (Sez. V, n. 660, del 26 ottobre 1987), ovvero bagnata con saliva o con la spugna per francobolli che, fino al 2005, era consegnata nel materiale elettorale. Solo in quel caso, infatti, il tratto a matita è realmente indelebile, e il voto è quindi valido e soprattutto infalsificabile.
…
La matita copiativa lascia un segno blu indelebile, se bagnata ad esempio con saliva o con una spugna per francobolli, quest’ultima normalmente fornita nel materiale elettorale in dotazione dei seggi, anche se nei manuali per i membri del seggio non è esplicitamente fatto obbligo di usarla in questo senso. La mina della matita dovrebbe essere inumidita al seggio, o direttamente dall’elettore, prima di segnare ogni nuova scheda elettorale.
Stefano Davidson
Ah, giusto per la cronaca: Piero Pelù (o chi gli gestisce la pagina) mi ha bloccato impedendo di commentare. Ecco come gli rispondo:
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