C’era una volta una pagina Facebook chiamata “Il Saggio del MoVimento 5 Stelle” che durante la campagna referendaria diffondeva fake news, articoli a favore del NO e una serie di immagini dal contenuto ridicolo:
Ecco qualche esempio:
Ora la pagina Facebook ha cambiato nome, si fa chiamare “Il Saggio Folle“, cancellando del tutto il logo del Grillo Parlante e il riferimento al M5S (elementi che rimangono, tuttavia, in qualche immagine e qualche post).
Prima ancora la stessa pagina si chiamava in altro modo, semplicemente “Il Saggio“:
A chi giovava sfruttare il nome del Movimento, a sua volta favorendolo? A chi possiede due siti internet ormai noti per diffondere bufale e disinformazione: Web-news24.com e Last-webs.com.
I target di riferimento per far soldi, ormai, potete ben capirli:
I proprietari dei siti e delle pagine Facebook di questo genere prendono in giro gli utenti, ma sarebbe ora che questi si svegliassero veramente.
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