Mi segnalano il seguente post Facebook di un utente riportante un’immagine che già conoscevo:
Bene allora adesso per risposta a tutti coloro che si sono scaldatissimi per un crocifisso di troppo che niente aggiunge e niente toglie al folto numero delle vere notizie identiche a questa… pubblico io un crocifisso vero e verificato !!!! Fortina ehhh come immagine e verissima !!! Questo il destino delle donne cristiane nelle mani di quelle bestie e …ditemi ora ….davanti a ciò… che cosa può cambiare… in che cosa pecca una notizia non vera ma identica a mille altre vere ?? Non perdete di vista la trave per una pagliuzza !! Guardate questa immagine … lei prima ….lei dopo…..lei….ridotta a…dovete solo urlare urlare e prepararvi a morire e uccidere per vendicare e impedire simili abomini !!!!
L’utente ritiene che la foto da lui pubblicata sia vera e che sia opera dell’Isis (nella foto c’è la loro bandiera), ma in realtà non è affatto così.
L’immagine che riporta la ragazza con il crocifisso è tratta da un cortometraggio splatter del 2005 dal titolo Inner Depravity. Il suo regista, il canadese Remy Couture, venne arrestato dopo una segnalazione di un utente tedesco che aveva visto le immagini sul suo sito scambiandole per vere. Remy venne poi dichiarato non colpevole.
Si tratta di una nuova versione di una vecchia bufala trattata da Snopes nel 2013.
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