Altre scosse, purtroppo, ma di fronte a certe situazioni non mancano articoli come quelli pubblicato da La-Cosa.it, dal titolo “Assurdo! Le casette in legno di Amatrice costano più di una villa!“, dove viene mostrato un video della pagina Facebook “SocialTv Network” del 15 gennaio 2017:
Le casette per i terremotati di AMATRICE costeranno più di quanto costa costruire UNA VILLA. Fa veramente schifo che qualcuno ancora speculi sulle disgrazie dei terremotati. Dove stanno le istituzioni? Dove sta Mattarella, Renzi, Boldrini e Delrio?
Ecco il post sulla pagina Facebook de “La Cosa”:
QUANTO COSTANO LE CASE DI LEGNO DI AMATRICE? GUARDATE QUI!
I prezzi riportati nel video sono gli stessi citati da un articolo de L’Espresso del 3 ottobre 2016:
Il prezzo al metro quadro per i moduli abitativi provvisori che la Protezione civile sborserà è infatti di 1.075 euro (contratto Consip del 25 maggio 2016 per “fornitura, trasporto, montaggio di Sae – soluzioni abitative in emergenza”). Il costo supera il valore di tutti i tipi di edifici nuovi e in muratura nella provincia di Rieti e nella zona di Amatrice prima del terremoto: 990 euro al metro quadrato un appartamento, 840 una casa di edilizia economica, 1.000 una villa. Quotazioni immobiliari che nei paesi subito al di fuori dell’area del disastro scendono a 790 euro al metro quadro per un appartamento, 740 per una casa economica, 840 per una villa in ottime condizioni (dati Agenzia del territorio).
Il video parla anche di “Mafia Capitale”, di Buzzi e via dicendo, ma quello sul quale vorrei soffermarmi è far comprendere in cosa consistono queste soluzioni abitative provvisorie e farvi ragionare sul perché costerebbero così tanto al metro quadro.
Ecco quanto riportato dal sito Cnsonline.it in merito alle SAE (“Soluzione Abitativa in Emergenza“):
COME SONO LE SAE?
Le SAE individuate dal Consorzio, sulla base dei requisiti indicati dal bando di gara, prevedono moduli in acciaio e legno da 40, 60 e 80 metri quadri, combinabili tra loro, si tratta sempre di superfici interne nette. Le SAE sono adatte a qualsiasi condizione climatica e studiate per essere fruibili anche da persone disabili. Sono progettate nel rispetto della normativa antisismica e delle leggi in materia di sicurezza, igiene e ambiente. Le SAE sono predisposte inoltre per essere rimosse e recuperate quando non più necessarie. Sono a tutti gli effetti case smontabili e il 60% dei componenti è riutilizzabile. Il loro primo ciclo di vita è di sei anni ma sono destinate a durare in eterno (il CNS garantisce quattro anni di manutenzione) e possono essere spostate altrove per altre eventuali emergenze. Le SAE, interamente Made in Italy, sono completamente arredate compresi gli elettrodomestici. Il solaio di copertura è adatto a sopportare un peso di 300 kg, che rappresenta l’ipotesi più sfavorevole di circa 2 metri di neve, mentre le pareti sopportano una spinta al vento di circa 200kg. Il capitolato di gara è stato fatto considerando prestazioni particolarmente elevate. Vengono realizzate con puntuale attenzione a tutte le caratteristiche del contenimento energetico, sono dotate di pannelli fonoassorbenti e isolanti che consentono una classificazione energetica in classe A++. Sul solaio è posizionato un pannello solare ad accumulo. Sono dotate di impianto termico autonomo costituito da una caldaia a condensazione e da radiatori in alluminio. Tutti i serramenti, le persiane, prevedono l’oscuramento. C’è una pensilina in legno per dare un ulteriore aspetto particolarmente gradevole a questa soluzione abitativa. L’altezza interna delle SAE è di 2,70 metri, tutte le stanze sono dotate di parquet, anche il bagno.
QUANTO COSTANO?
Il costo è di 1.075 euro al metro quadro. L’offerta del CNS, ripetiamo, è stata valutata dalla Commissione di gara come quella economicamente più vantaggiosa. Per quattro anni verrà garantita la manutenzione, nel costo è compreso il montaggio e il trasporto, le SAE sono completamente arredate anche con elettrodomestici. Il CNS è in grado di costruire, dalla consegna delle fondazioni fatte, in 30/60 giorni le SAE. Le SAE, ricordiamo, sono recuperabili per il 60% e rispondono alle caratteristiche richieste nella gara che sono: sicurezza, benessere ambientale, fruibilità (arredi e vettovaglie), smontabilità, movimentazione, velocità di messa in opera e piazzamento, integrabilità, gestione e manutenzione per 4 anni.
DOVE VENGONO ASSEMBLATE E QUANTO TEMPO CI VUOLE?
Le SAE sono realizzate per buona parte della struttura portante in stabilimento. Una volta che vengono posizionate sul luogo dove troveranno dimora hanno bisogno di circa 10-15 giorni per completare tutte le finiture. Ogni giorno lavorativo il CNS è in grado di montare circa 8 case. Dal momento in cui parte la richiesta sono operativi circa un centinaio di operai specializzati per il montaggio. Se ci fosse necessità, da valutare con Protezione Civile, il numero di operatori addetti al montaggio potrebbe aumentare. In 100 giorni il CNS teoricamente è in grado di montare tutte le case (850 che è l’ordine massimo per ogni evento). Se fosse necessario il CNS è nella condizione di accelerare il procedimento. Le SAE vengono realizzate in stabilimento a Terni, non lontano dalle zone colpite dal sisma. Questo quindi eviterà trasporti dispendiosi e potrà garantire un indotto economico a quei territori.
Ecco alcune foto:
Giusto per ripetere qualche punto, siamo di fronte a soluzioni abitative edificabili in poco tempo, completamente arredati con elettrodomestici, tutto “made in Italy” e con una classificazione energetica A+++. Possono essere riutilizzate e nel prezzo sono compresi il trasporto, montaggio e manutenzione per 4 anni. Questo è quanto i responsabili sono tenuti a rispettare.
Di fronte a queste informazioni potete valutare se il costo a metro quadro possa essere accettabile o meno.
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