Ecco la nuova vignetta delle polemiche di Charlie Hebdo, pubblicata nella pagina Facebook ufficiale il 19 gennaio 2017:
La vignetta raffigura la morte che scende assieme ad una valanga che spazza via alberi e abitazioni (il riferimento all’hotel Rigopiano è evidente), nella quale c’è scritto sostanzialmente che “in Italia la neve è arrivata e non lo sarà per tutti” (o “la neve è arrivata, ma non per tutti“):
ITALIE
La neige est arrivee
y en aura pas pour tout le monde
Il tentativo è abbastanza comprensibile, laddove l’arrivo della neve verrebbe inteso per qualcuno come un avvento gioioso (andare a sciare, per esempio) ma che in questo caso non lo è stato per niente.
Ormai conosciamo Charlie Hebdo e le loro vignette, ne avevo parlato in una precedente occasione interpellando i vignettisti e satirici italiani per conoscere il loro punto di vista. Tra gli artisti che avevo interpellato c’era anche Daniele Fabbri (attore, scrittore e comico – visita il suo sito):
Daniele: Ciao. La mia opinione sulla vignetta è “ehehehehehehh”. Hai domande più specifiche?
David: La ritieni satira? Se si, perché?
Daniele: Ovvio che è satira! È una vignetta umoristica (meccanismo comico conosciuto come “regola del 3”) applicata ad “un fatto tragico + vignetta che irride la morte”, classico dei tabú. Piú satira di cosí.
La pagina satirica “Le profezie di Oriana” rispose così alla precedente vignetta delle “lasagne” (la frase è il pensiero di uno degli admin, tengo a precisarlo):
Nel caso è bene ricordare che Charlie Hebdo non fu blando neppure con le vittime di Nizza.
Nel frattempo ho rinnovato la domanda che avevo rivolto a Daniela Santanché, che di recente si trovava a Parigi insieme a Le Pen.
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