Il 21 gennaio 2017 il gestore di Voxnews pubblica un articolo dal titolo “Rigopiano: la bufala umanitaria dei profughi soccorritori, che non esistono“:
Solito sciacallaggio ‘umanitario’. Per ogni disastro, e purtroppo ultimamente ce ne sono stati troppi, ci sono i soliti media di distrazione di massa che si fanno megafono di loschi personaggi dell’accoglienza. E arrivano le solite notizie – false – di ‘profughi volontari’:
Hotel Rigopiano, tra i volontari anche 10 migranti di Settimo
Arrivano anche dal Piemonte per cercare i dispersi dell’hotel Rigopiano, pazzato via da una slavina mercoledì scorso.
Sono dieci migranti africani rifugiati o richiedenti asilo, volontari presso la Croce Rossa Italiana (Cri), i nuovi angeli della base operativa dei soccorsi di Penne, in provincia di Pescara.
Il gruppo di giovani ghanesi, maliani, nigeriani, proveniente da Settimo Torinese, ha chiesto di essere impiegato nelle zone dell’Abruzzo colpite da terremoto e dal maltempo.
Almeno due di loro saranno destinati al campo avanzato dei soccorritori dell’hotel Rigopiano. Il bilancio, al 21 gennaio, è di 5 persone senza vita recuperate e trasportate all’obitorio a Pescara, 11 superstiti e 23 dispersi.
I soccorritori continuano a lavorare per tentare di individuare gli altri che ancora mancano all’appello.
Potrebbe interessarti: http://www.torinotoday.it/cronaca/migranti-settimo-hotel-rigopiano.html
Chiunque abbia non solo una minima nozione di quello che sta accadendo a Rigopiano, ma anche più di un paio di neuroni in testa, sa che lì non arriva nessuno tranne le squadre esperte in ricerche, figuriamoci strampalati soccorritori nigeriani, ghanesi e maliani. E’ la solita polvere sugli occhi di lettori disattenti: si fa un titolo facendo credere che i ‘profughi’ siano già lì disperatamente impegnati nel salvataggio, ma poi leggendo si scopre che, forse, ci saranno. Un giorno. Una mera ‘idea’. Che sanno non potrà avere seguito. Perché non servono a nulla.
Per “Nanni” (“Giovanni Tognoli”) i profughi volontari “non esistono” perché non verrebbero mai impegnati nelle operazioni di soccorso presso il luogo del disastro. A sostegno della sua tesi (“è una bufala!!1!11“) riporta un articolo di TorinoToday.it contenente un’inesattezza importante (che va comunque evidenziata). Dei 10 migranti giunti alla base operativa a Penne (Pescara) due di loro (Barry Misbau della Guinea e Suleyman Bazie della Costa d’Avorio) saranno impegnati al campo avanzato dei soccorritori dell’hotel Rigopiano, ma non per la ricerca dei dispersi:
Fanno parte di un gruppo di 10 rifugiati o richiedenti asilo ghanesi, maliani, nigeriani, che proviene dal grande centro della Cri – dove sono stati formati – e che ha chiesto di essere impiegato nelle zone dell’Abruzzo colpite da terremoto e maltempo, come racconta Repubblica. Misbau e Bazie sono stati destinati al campo avanzato dei soccorritori dell’hotel Rigopiano, con compiti logistici.
L’errore dell’articolo di TorinoToday riguarda il ruolo dei due migranti, ma sostenere che non esistano è falso! I 10 migranti sono davvero impegnati sul territorio, come possiamo vedere dal tweet della Croce Rossa italiana pubblicato il 21 gennaio 2017 alle ore 15:55 (mentre l’articolo di Voxnews è stato pubblicato alle 22:47):
Volontari #CroceRossa di tutta Italia arrivano in supporto. Appena arrivati da Avezzano 4 ospiti del Centro Accoglienza di Settimo Torinese.
Non solo, ecco altre foto che testimoniano la loro presenza e il loro impegno nelle zone colpite dal maltempo:
Ecco un video pubblicato da AFP:
C’è da dire, inoltre, che i ragazzi sono da tempo volontari della Croce Rossa Italiana a Settimo Torinese (To). Loro stanno facendo qualcosa (anche minima, se volete “insistere”) per dare una mano nei luoghi colpiti dal maltempo, mentre “Nanni” se ne sta davanti al suo computer a diffondere falsità per guadagnare e istigare odio (senza il quale non potrebbe monetizzare).
L’autore di Voxnews fantastica, ma lo fa consapevolmente. Non crede davvero a tutto ciò che scrive, vuole farlo credere inventandosi notizie utili a far abboccare gli utenti che lo seguono e che gli garantiscono uno “stipendio” dai banner pubblicitari del suo sito (e non solo). Di fronte a qualunque evidente smentita si ritiene libero di complottare, inventandosi attori e teatrini (diffamando, come suo solito) per sostenere a tutti i costi ciò che diffonde per non perdere la sua presunta credibilità.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.