La differenza tra il “Muslim ban” di Donald Trump e le decisioni di Barack Obama

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In seguito al mio articolo “La differenza tra il “Muslim ban” di Donald Trump l’intervento di Bill Clinton sugli immigrati“, possiamo passare ad una specie di seconda puntata dove il protagonista democratico cambia da Bill a Barack:

Alex: “E quello del senatore Obama?”

Ecco un breve riassunto:

Comprenderete ora la sostanziale differenza tra gli interventi di Bill Clinton e Donald Trump: il primo interveniva sugli immigrati irregolari (clandestini) e non se la prendeva contro quelli regolari, il secondo in base alla nazionalità nonostante non siano clandestini.

Le nazionalità in questione sono sette, tra le quali quella irachena che riguarda il caso legato a Barack Obama. Correva l’anno 2011, quando due rifugiati provenienti dall’Iraq furono arrestati e condannati (nel 2013) con l’accusa di aver usato ordigni esplosivi contro dei soldati americani nel loro paese, oltre ad aver inviato armi e denaro a gruppi terroristici. Parliamo del cosiddetto “Kentucky case“:

Two Iraqi citizens living in Bowling Green, Ky., who admitted using improvised explosive devices (IEDs) against U.S. soldiers in Iraq and who attempted to send weapons and money to Al-Qaeda in Iraq (AQI) for the purpose of killing U.S. soldiers, were sentenced today to serve federal prison terms by Senior Judge Thomas B. Russell in U.S. District Court for the Western District of Kentucky.

[…]

Hammadi and Alwan were arrested on May 25, 2011, in Bowling Green on criminal complaints.

Sempre nel 2011, in coincidenza con l’inizio del “Kentucky case”,  l’amministrazione Obama richiese un ulteriore controllo più approfondito per i richiedenti iracheni, rallentando ulteriormente la macchina burocratica per motivi di sicurezza, ma non ci fu un vero e proprio blocco “totale” come quello deciso da Donald Trump.

Scaricando dal sito istituzionale americano “Refugee Processing Center” il documento “Refugee Admissions Report December 31, 2016” (che fornisco anche dal mio sito qui) possiamo vedere le richieste di asilo accolte nell’anno 2011:

Country of Chargeability JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG
  Iraq 1214 779 111 184 418 298 665 1.020

I due iracheni furono arrestati il 25 maggio 2011, ci fu una leggera diminuzione delle richieste accolte nel mese successivo (da 418 a 298) per poi aumentare da luglio ad agosto (da 298 a 665 ed infine 1.020).

Ritenere uguali le scelte di Barack Obama con quelle di Donald Trump, così come accaduto con Bill Clinton, risulta errato. Obama intensificò i controlli sui richiedenti iracheni, mentre Donald Trump pone un blocco a chiunque sulla base della nazionalità e nonostante sia regolare e in possesso della “Green card”.

NOTA – C’è da precisare che chiamarlo “Muslim ban” non è corretto, siccome si riferisce ad un numero limitato di paesi a maggioranza musulmana, mentre non c’è il blocco per l’Arabia Saudita, la Turchia e altri ancora. Uso quel nome siccome viene usato per descrivere l’ordine presidenziale, niente di più.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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