La pagina Avanguardia Nera è stata rimossa da Facebook. Non dimenticate – AGGIORNAMENTO

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[Aggiornamento a fine articolo]

Noto, grazie alle segnalazioni pervenute sabato 11 febbraio (vedi screen sottostante inviatomi da un utente), che la pagina Avanguardia Nera è stata rimossa da Facebook:

Hai segnalato in modo anonimo Avanguardia NERA perché incita all’odio

Abbiamo rimosso il seguente contenuto che hai segnalato: Pagina
Oggi alle 16:38
Abbiamo esaminato la Pagina che hai segnalato perché incita all’odio. Dal momento che viola i nostri Standard della comunità, abbiamo provveduto a rimuoverla. Ti ringraziamo per la segnalazione. Comunicheremo a Avanguardia NERA che la sua Pagina è stata rimossa, ma non forniremo informazioni sulla persona che ha inviato la segnalazione.

Ora che la pagina non c’è più non bisogna dimenticare i contenuti pubblicati dal suo o dai suoi admin. Questi sono soltanto alcuni dei casi da me trattati:

Fate attenzione a non confonderla con la pagina “troll” che ne sfrutta il nome, ossia “AvanguarTia nera” (che comunque non apprezzo).

A chi parla di censura, bisogna ricordare che ogni utente, una volta iscritto alla piattaforma e decide di aprire una pagina, accetta le condizioni poste dal servizio fornito da Facebook. Se questi accordi vengono violati la società in questione può intervenire. Ecco il punto del regolamento che riguarda la rimozione:

Invito a un comportamento rispettoso

Le persone usano Facebook per condividere le loro esperienze e sensibilizzare altre persone su questioni che ritengono importanti. Ciò significa che potresti imbatterti in opinioni diverse dalle tue, cosa che riteniamo possa portare a conversazioni significative su argomenti difficili. Tuttavia, per bilanciare in modo adeguato le esigenze, la sicurezza e gli interessi di una comunità eterogenea, potremmo rimuovere alcuni tipi di contenuti inappropriati o limitare il pubblico che li può vedere. Per maggiori informazioni su come operiamo in questi casi, clicca qui.

Contenuti che incitano all’odio

Facebook rimuove i contenuti che incitano all’odio, compresi quelli che attaccano direttamente una persona o un gruppo di persone in base a:

  • razza;
  • etnia;
  • nazionalità di origine;
  • affiliazione religiosa;
  • orientamento sessuale;
  • sesso;
  • disabilità o malattia.

Le organizzazioni e le persone impegnate a promuovere l’odio contro questi gruppi protetti non possono avere una presenza su Facebook. Come per tutti i nostri standard, confidiamo nelle segnalazioni della nostra comunità per individuare questi contenuti.

Le persone possono usare Facebook per mettere in discussione idee, istituzioni e linee di condotta in modo da promuovere il dibattito e una maggiore comprensione. Talvolta si condividono contenuti altrui che incitano all’odio con lo scopo di sensibilizzare o informare le altre persone riguardo ai discorsi di incitazione all’odio. In questo caso, ci aspettiamo che le persone indichino chiaramente la loro intenzione, aiutandoci a capire meglio perché hanno condiviso tale contenuto.

Sono consentiti messaggi umoristici, satirici o commenti relativi a questi argomenti. Riteniamo che l’uso delle identità autentiche spinga le persone a essere più responsabili quando condividono questi tipi di contenuti. Per tale motivo, richiediamo ai titolari delle Pagine di associare il proprio nome e il profilo Facebook ai contenuti inopportuni, anche se rispettano le nostre normative. Come sempre, invitiamo le persone a condividere questo tipo di contenuti tenendo in considerazione il pubblico di destinazione.

Ci impegniamo al massimo per rimuovere i contenuti di incitazione all’odio, ma mettiamo a disposizione anche degli strumenti per evitare la visualizzazione di contenuti offensivi o di cattivo gusto. Maggiori informazioni sugli strumenti che offriamo per controllare ciò che vedi. Puoi usare Facebook anche per condividere cosa pensi con la comunità di cui fai parte. Controbattere a questi tipi di discorsi fornendo informazioni precise e punti di vista alternativi può contribuire alla creazione di un ambiente più sicuro e rispettoso.

AGGIORNAMENTO 13 febbraio 2017

La pagina è stata riattivata. Chi urlava contro Facebook per una presunta “censura” si dovrà rimangiare ciò che ha detto, chi invece applaudiva ad un intervento di Facebook contro l’incitamento all’odio si dovrà riprendere gli applausi.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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