Ho notato qualche strana condivisione con una foto di Matteo Salvini con il seguente testo:
www.matteoslavini.it
È finita, ci arrendiamo. Chiedo perdono a tutti i ragazzi e le ragazze militanti della Leca Nord, ai miei colleghi e ai nostri elettori. Non riesco più a vivere con il peso dell’odio che mi porto addosso. Sono stati anni di lotta politica molto intensi ma è…
Parliamoci chiaro: il sito MatteoSLavini.it non risulta essere del leader leghista, il dominio è una storpiatura del suo nome (della serie “GioMale” o robe simili). Un trollata evidente, ma la cosa curiosa è la sua registrazione verso il Registro italiano:
Domain: matteoslavini.it
Status: ok
Created: 2017-02-25 14:25:13
Last Update: 2017-02-25 14:50:36
Expire Date: 2018-02-25Registrant
Organization: CAC CAAdmin Contact
Name: CAC CA
Organization: CAC CATechnical Contacts
Name: CAC CA
Organization: CAC CA
Una registrazione di “CacCa” datata 25 febbraio 2017, in barba ad ogni regolamento per la registrazione dei domini italiani. Ho come il presentimento che qualcuno passerà un momento poco gradevole.
Come potete comprendere, il sito e il testo all’interno pubblicato (ottenendo oltre 5 mila condivisioni Facebook) è una palese trollata. Riporto il testo dell’unico articolo del sito, “Ci siamo sbagliati”, a futura memoria:
CI SIAMO SBAGLIATI
È finita, ci arrendiamo. Chiedo perdono a tutti i ragazzi e le ragazze militanti della Leca Nord, ai miei colleghi e ai nostri elettori. Non riesco più a vivere con il peso dell’odio che mi porto addosso. Sono stati anni di lotta politica molto intensi ma è difficile fare campagna elettorale seminando odio e discordia, diffondendo terrore e diffidenza verso il prossimo. Per me ormai è diventato impossibile, è un fardello terribile e nessun essere umano dotato di un cuore potrebbe continuare oltre.
Vi pare davvero si possa giudicare una persona a priori solo dalla sua provenienza etnica? Io non odio gli immigrati, sono tutte cazzate. Quella a cui avete assistito – e credetemi, mi dispiace avervi fatto avvelenare il sangue – si chiama campagna elettorale e come ogni campagna elettorale ha anche un costo umano ma per la mia anima sinceramente è troppo.
Per fortuna non sono la persona che vi ho fatto credere che io fossi, chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso o minacciato dai miei messaggi veicolanti odio e saturi di rancore, chiedo scusa per essermi presentato in pubblico sempre e solo con la faccia contrita e la voce carica di rabbia. Chiedo scusa alle persone che hanno finito per credere ai miei slogan e che hanno scelto per colpa mia la paura come arma per affrontare il mondo che cambia e nel quale in un modo o nell’altro si sentono estranei. Quel che è fatto ormai è fatto, amici miei.
Oggi però vi dico che siamo ancora in tempo per cambiare, possiamo dimenticarci i muri, deponiamo le armi. È tempo di guardare all’umanità come una grande famiglia, ai nostri vicini come amici, fratelli e alleati nella grande battaglia per il sapere e l’amore.
Vi pare davvero che qualcuno possa mai desiderare di vivere in un mondo fatto di frontiere e di stranieri? Siamo fratelli in quanto esseri umani, il colore della nostra pelle se proprio vogliamo dargli importanza è una ricchezza, come anche la sessualità è una ricchezza e in quanto tale è varia e non può essere stereotipata. Chiedo scusa alle donne che si sono sentite offese dai miei gesti e dalle mie parole, chiedo scusa ai fratelli e le sorelle delle minoranze che ho deriso, è ora di aprire gli occhi e puntare insieme al nostro futuro.
Concludo lanciando un appello agli amici di mille lotte politiche oltre questi confini: Marine Le Pen, Donald Trump, Nigel Farage e tutti gli amici conservatori, nazionalisti, reazionari o neofascisti… Togliamoci la maschera, smettiamo di vivere dell’odio che infondiamo in chi ci ascolta e in chi ci prende sul serio e utilizziamo queste energie per far progredire la nostra specie. Raccontiamo alle persone che possiamo essere accoglienti, che la religione può essere una virtù, mai un vincolo o un limite, raccontiamo che esiste il diverso e che invece di respingerlo dovremmo comprenderlo e aiutarlo, spieghiamo che l’arma più potente che abbiamo in quanto esseri umani è la conoscenza. Nei prossimi dieci anni gli occhi saranno puntati sul sistema solare Trappist-1 alla ricerca dei nostri fratelli extraterrestri, probabilmente faremo scoperte sorprendenti su cosa sia davvero la materia oscura e come si comporta, magari la medicina ci porterà risultati sorprendenti, magari lo farà la fisica, la chimica o la biologia. Il nostro compito sarà quello di osservare, aiutare dove possiamo, comprendere e imparare a vivere la vita amando il prossimo e noi stessi.
La Leca Nord diventa oggi il Collettivo Autonomo dei Cauti Cuori Accoglienti e questo è il nostro manifesto politico.
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