L’otto marzo 2017 il sito Sputtaniamotutti.com pubblica un articolo “Gli hanno dato 18 mesi di vita. Ecco come ha curato “illegalmente” il suo tumore” che supera le 57 mila condivisioni Facebook. Vi informo già da ora che si tratta di (citando Fantozzi) “una cagata pazzesca” che diffonde false speranze a chi soffre di questo male.
Viene riportata la falsa storia di David Hibbit, che circola da tempo grazie ad un articolo del Dailymail del 2015, a cui venne diagnosticato un cancro al colon nel 2012 di cui non vengono riscontrate più tracce nel 2015. Il ragazzo, tuttavia, non curò affatto il cancro grazie all’olio di cannabis. Il ragazzo morì nel 2016 di tumore:
The Stoke City fan – who was told he had just six months to live in 2014 – credited cannabis oil for prolonging his life after taking it as an alternative treatment.
But Dave finally succumbed to the cancer at his Silverdale home earlier this month.
Poi l’articolo cita pure il truffatore Rick Simpson che grazie al business della cannabis ha ingannato persone come AJ che attraverso il suo canale Youtube raccontò la sua esperienza pubblicando una serie di 16 video: My journey with cancer-Simpson oil. La reazione finale fa capire come è stato illuso:
Non solo, c’è anche quella di Ronnie Smith che si affidò proprio alle “cure miracolose” del truffatore Simpson. Sarebbe morto nel 2014 di leucemia che pretendeva di curare (c’è chi sostiene la tesi che gli furono negate le cure causa un periodo in cella, ma si parla anche di infarto o di aver ingerito l’olio di cannabis con altre sostanze, ma venne cremato dalla famiglia prima che si potessero fare ulteriori accertamenti).
Ad oggi non vi sono solide prove utili a sostenere che i cannabinoidi o la cannabis possano curare il cancro, nonostante vi siano diversi studi su culture cellulari o su animali che (lo ricordo al lettore fin troppo convinto o speranzoso) non bastano. Inoltre, una ricerca del 2004 rivela che l’uso di queste sostanze può favorire la crescita del tumore o depotenziare il sistema immunitario. Siamo ancora molto lontani.
Il testo dell’articolo
Vi riporto di seguito il testo della “cagata pazzesca“:
David Hibbitt è un ragazzo inglese cui è stato diagnosticato nel 2012 un cancro al colon in fase 3. Dopo essere stato sottoposto a chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico, i medici gli dissero che non ci sarebbe stato più niente da fare..al massimo avrebbe vissuto per altri 18 mesi.
David non si è dato per vinto e ha cominciato a informarsi e studiare sulle possibili “strade alternative”. La cura che sembrava più adatta al suo caso era quella a base di olio di cannabis, così ha deciso di provarla.
“Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere. L’idea di morire senza aver lottato mi faceva impazzire. Si trattava della mia vita, non potevo fermarmi ai dogmi della medicina ufficiale.” racconta David in un’intervista.
Le spese da sostenere per la cura non superavano le 50 sterline al mese, decisamente più basse rispetto a quelle necessarie per la chemioterapia (decine di migliaia di sterline pagate dal sistema sanitario pubblico e quindi dalle tasse dei cittadini).
Dopo neanche un anno il tumore era scomparso, le ultime analisi parlavano chiaro! David attribuisce la sua guarigione miracolosa all’olio di cannabis:
“Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”.
David è soltanto uno dei tantissimi casi di persone che hanno deciso di curare il tumore con la cannabis. Come il padre di un bambino di 8 mesi con un tumore al cervello considerato inoperabile (anche in questo caso la cura con l’olio di cannabis si è dimostrata miracolosa).
Il documentario “Weed” (Erbaccia) prodotto dalla CNN mostra numerosi pazienti che fanno uso di marijuana a scopo terapeutico con risultati sorprendenti.
Ronnie Smith sostiene di aver curato più di 300 persone dal cancro (compreso se stesso) utilizzando l’olio di cannabis (marijuana). Il sig. Smith in California autoproduce il suo olio facendo crescere le piante nei suoi terreni, questo è possibile perché ha la licenza d’uso di marijuana a scopo medico.
Rick Simpson è un’altra persona che ha curato il cancro con la marijuana. Lui spiega che le grandi aziende farmaceutiche hanno interesse che le straordinarie proprietà curative della marijuana non siano divulgate, perché troppo economica rispetto alle costosissime cure tradizionali da cui traggono enormi profitti.
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