Il primo marzo 2017 la pagina Facebook “Giornale 24ore” pubblica il seguente video con la seguente descrizione:
Agricoltori costretti a buttare via i loro prodotti a causa dell’invasione di quelli stranieri. VERGOGNOSO, VERGOGNOSO! AIUTIAMO I NOSTRI CONTADINI DIFFONDENDO QUESTO VIDEO!!
Il video riguarda la protesta organizzata dai “Forconi” a Ragusa (in Piazza Libertà, di fronte alla Camera di Commercio) nel 2014, come raccontato dal sito Italiafruit.net (leggete l’articolo) che riporta alcune foto utili a comprendere l’origine dello stesso video:
Quintali di ortaggi buttati per strada: si alza di tono, in Sicilia, la protesta di Forconi, Movimento per i Diritti Agricoli e Comitato No Aste che, insieme a singoli agricoltori, hanno manifestato ieri in piazza Libertà a Ragusa riversando sull’asfalto ortaggi rimasti invenduti al Mercato ortofrutticolo di Vittoria: melanzane, peperoni, pomodorino, zucchine. La crisi dei produttori, denunciano gli operatori, è figlia dei prezzi alla produzione, ai minimi storici, che non permettono di portare avanti l’attività e fare fronte a spese e tasse.
I manifestanti si sono “accampati” sul terrazzo della sede della Camera di Commercio ragusana. “Agricoltori e consumatori vittime degli speculatori” recitava lo striscione che ha fatto da contorno alla protesta legata allo stato di grave crisi delle aziende produttrici, crisi che ha portato in vari casi al pignoramento della prima casa e dei beni strumentali all’esercizio d’impresa: questioni tra loro legate, ha ricordato il leader dei Forconi Mariano Ferro, in quanto la crisi delle aziende porta all’impossibilità di pagare mutui e scadenze. “Non si può lasciare morire l’economia dell’isola, non si può chiedere di pagare le tasse alla gente che non ha i soldi per vivere e che non guadagna più nulla”.
Una contraddizione grande come una casa, dove si denuncia l’impossibilità delle famiglie di avere soldi per vivere e poi si getta per strada il cibo. Gli ortaggi rimasti invenduti potevano darli a chi ne ha bisogno e non erano costretti a compiere tale gesto, ma questa è una mia considerazione che va al di là della verifica del video.
Da questa foto è possibile vedere le due bandiere e la disposizione della verdura gettata a terra che coincidono con la parte iniziale del video:
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