Una bufala collaudata, estremamente “copia incolla“, di sicuro successo. Parlo dell’articolo del 14 marzo 2017 del sito Speed24news.com dal titolo “Carne bovina infettata da AIDS, sequestri in tutta italia. è allarme! (VIDEO)“:
Oltre 650 persone indagate tra allevatori, stalloni, veterinari e autotrasportatori. Sequestri per oltre 40 milioni di euro, ma la maggior parte delle carni macellate purtroppo è già arrivata nei nostri supermercati.
Ore 05:45-L’operazione maxi sequestro messa in atto dai Nas è scattata all’alba, partendo da Torino, passando per Roma, Verona, Potenza, Brindisi, fino a Palermo. Tonnellate di carne infetta sono state sequestrate, 5 i casi di contagio, ricoverati al reparto malattie infettive del policlinico Gemelli di Roma.
I capi di bestiame allevati e macellati in condizioni igenico sanitarie terrificanti non venivano sottoposte ai regolari controlli veterinari. Il focolaio d’infezione era un mattatoio a Montpellier, secondo gli inquirenti presso il mattatoio della cittadina francese erano stati macellati bovini affetti AIDS e le carni ottenute destinate al mercato alimentare. Inoltre, i residui derivanti dal processo di macellazione degli animali venivano raccolti in una vasca la cui costruzione non era mai stata autorizzata dagli organi competenti e con una capienza insufficiente a contenere tutti i liquami prodotti con la lavorazione. Liquami, da considerare a tutti gli effetti rifiuti pericolosi, che venivano fatti confluire liberamente nei terreni circostanti.
Il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin ha dichiarato lo stato di allarme epidemia da virus HIV.
I sequesti continueranno incessantemente su tutto il territorio italiano, nel frattempo viene emanato il divieto di acquistare e consumare carne.
Si tratta di un copia incolla di un articolo diffuso il 29 agosto 2015 dal sito bufalaro “Lo Specchio” che all’epoca superò le 141 mila condivisioni Facebook. Riporto quanto avevo scritto in passato:
Attraverso la carne bovina è possibile trasmettere il virus dell’HIV? Assolutamente no, per due semplici motivi:
- il virus dell’HIV muore a contatto con l’aria e la sua sopravvivenza è legata alle cellule che si infettano;
- il virus colpisce solo gli esseri umani , quindi non vi possono essere cellule infette.
Il virus dell’HIV, infatti, è molto debole:
Al di fuori del corpo umano l’HIV sopravvive solo pochi minuti, perché è un virus estremamente debole e poco resistente, che viene inattivato anche dall’esiccamento provocato dai raggi solari, nonchè da comuni disinfettanti, come ad esempio la varechina.
Il virus dell’HIV, inoltre, non è trasmissibile tramite gli animali, così come la corrispondente malattia degli animali (come la FIV dei gatti, la SIV delle scimmie e la BIV dei bovini) non sono trasmissibili all’essere umano.
L’origine della bufala? Una notizia del 10 giugno 2014 pubblicata da Repubblica.it nell’articolo intitolato “Carne bovina infetta e venduta come pregiata, sequestri dei Nas in tutta Italia“, la quale non citava affatto l’AIDS.
Il problema è che nonostante si tratti di una falsità inaudita e già nota altri non se ne rendono conto: parliamo di oltre 30 mila condivisioni a partire dal 14 marzo. Come mai avviene tutto ciò? Come mai una bufala torna ad essere così virale? Perché non tutti potevano conoscere la bufala e la smentita.
Ah, a contribuire alla diffusione di certe balle mondiali c’ha pensato la pagina Facebook “Non chiamateli politici ma criminali“, post condiviso anche da chi riporta nel suo profilo di essere soccorritore della Croce Rossa italiana:
Andiamo bene…
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