Ho seguito via Twitter la comunicazione dei #NoTap e ho riscontrato alcuni episodi di disinformazione. Ecco il primo, pubblicato dall’account “Act@rus”:
La foto pubblicata da Actarus non è corretta in merito al tema, siccome fa pensare che gli ulivi coinvolti vengano sradicati e lasciati a se stessi, inoltre la foto venne usata per una storia precedente: quella della Xylella.
Ecco il tweet di “Earhriot“:
#Puglia Iniziata ieri l’eradicazione dei 200 #ulivi che devono essere abbattuti x permettere la costruzione del gasdotto #tap #NOTAP
Andiamo al tweet di “Arteria“:
Immagini di questa mattina Il tap se ne sbatte e continua a tagliare alberi
Non si tratta di “tagliare gli alberi“, di “eradicazione” (leggete cosa vuol dire) o di “abbattere” gli ulivi, non succede niente di tutto ciò! I 211 esemplari citati anche nei tweet sono stati espiantati e verranno ripiantati una volta terminati i lavori. Ecco, infatti, il documento della Regione Puglia (PDF) in merito all’autorizzazione allo spostamento degli ulivi:
Dal sito TAP_AG.it troviamo un articolo dal titolo “Trasferimento temporaneo degli ulivi: per saperne di più” in cui si spiega la situazione con tanto di video:
Se si vuole portare avanti una protesta contro un’opera come la TAP bisogna farlo correttamente, e non con certe tipologie di comunicazione.
L’Espresso ha pubblicato il primo aprile un articolo dal titolo “Tap, mafia e soldi sporchi dietro il gasdotto” dove si parla di cosche e oligarchi russi, articolo per il quale la TAP ha deciso di querelare la testata italiana. Dovremmo attendere gli sviluppi, ma come sempre a conti fatti e nella maniera corretta.
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