Oggi tocca a “Mr. Catena Umana“, il noto Vincenzo Todaro che si mostrava orgoglioso al pubblico per aver “inguaiato” Maurizio Gasparri con la disgustosa bufala ai danni di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo in cui sosteneva che avessero fatto sesso consenziente con i sequestratori. Si sarebbe meritato una bella denuncia, ma questa volta è arrivata da Francesca Brancati. Era da un po’ di tempo che ne volevo parlare, ma dopo il brutto episodio avvenuto a Francesca ho giustamente atteso per potervelo raccontare in TV assieme a Le Iene (link del servizio) dopo il caso di Libero Giornale.
Giusto per iniziare, eccovi la “piovra” dei siti legati all’account Adsense “Catena Umana” ricostruita prima che Google lo bloccasse:
- Catenaumana.com
- Ilgiornalenews.com
- Segretodistato.com
- Riscattonazionale.com
- Skytg24news.com
- TgCom24news.com
- Gazzetta24.com
- Messaggiero.com
- Repubblica24.com
- Mafiacapitale.info
- Attaccomirato.com
Da notare l’account Twitter di “Catena Umana” che condivide gli articoli dei siti appartenenti alla “Piovra” (1,2,3,4):
Non solo siti e account Twitter, ma anche tante pagine Facebook:
- Questa è L ‘ Italia (oltre 244 mila “mi piace”);
- Catena Umana (oltre 7 mila “mi piace”);
- Mafia Capitales (oltre 105 mila “mi piace”);
- Suona e scappa (oltre 514 mila “mi piace”);
- Se ti fai un’altra birra la prima non s’incazza (oltre 199 mila “mi piace”);
- CrimeNews (oltre 11 mila “mi piace”);
Parliamo, al momento e contando solo queste pagine, oltre un milione di “mi piace”. Mancano all’appello quelle scomparse come:
- Il popolo non si piega ma si ribella (oltre 54 mila “mi piace”);
- Catena Umana Italia* ora il sogno degli italiani si avvera (oltre 3000 “mi piace”);
- Catenaumana4 (oltre 9000 “mi piace”);
Avete notato i nomi strani di certe pagine, come ad esempio “Suona e scappa“? Come mai ha quel nome? Vi siete domandati, inoltre, come mai il nome della pagina “Mafia Capitales” risulterebbe essere stato in precedenza “@whatsappecultura“?
Esiste un “mercato delle vacche” dove gli utenti vendono le proprie pagine Facebook al miglior offerente. Tra questi c’è proprio Todaro che, in uno dei tanti gruppi, pubblica annunci con offerte ben chiare:
Todaro: “Compro pagine Facebook attive da almeno 100k da 700 euro. da 200k a 2.000”
Eccolo che ammette, attraverso uno dei tanti account a suo nome, di essere stato intervistato da Le Iene e rinuncia ad una pagina:
Todaro: “ABBANDONO, mi sono venute a trovare le Iene stasera a casa. non so come finisce 🙂 domani mi sa che la trasmettono”
A quanto pare non importa se una pagina tratta temi diversi, l’importante è che siano attive e abbiano seguito, tutto utile per diffondere e monetizzare attraverso la condivisione degli articoli dei propri siti. Gli utenti, a questo punto, sono solo numeri. Le pagine possono essere acquistate e poi rinominate, ma dovrebbero poi rispettare le regole di Facebook:
I nomi delle Pagine e gli indirizzi Web di Facebook devono riflettere in modo esatto il contenuto delle Pagine. Possiamo rimuovere i diritti di amministrazione o richiedere la modifica del nome della Pagina e dell’indirizzo Web di Facebook per le Pagine che non soddisfano questo requisito.
[…]
Le modifiche del nome e le unioni non devono comportare collegamenti fuorvianti o non voluti e non devono cambiare in modo sostanziale l’oggetto della Pagina.
Numeri che vengono gonfiati anche grazie ad attività ingannevoli tramite gli stessi siti, dove basta cliccare su una “X” per chiudere un popup che si finisce per diventare fan della pagina Facebook “Questa è L ‘ Italia“:
Esiste anche un gruppo Facebook chiamato “Catena Umana” dove un account “Vincenzo Todaro” condivide l’articolo bufala ai danni della figlia di Laura Boldrini:
Vincenzo Todaro ha dichiarato a Le Iene che il progetto “Catena Umana” è un’opera di ribellione contro il “Sistema”, ma a quanto pare la sua “alternativa” è ingannare il popolo con bufale e disinformazione (oltre che diffamazioni). Questa volta, però, ha trovato chi lo porterà in tribunale e non ha intenzione di fermarsi. Mi aspetto, inoltre, che anche Il Giornale si muova in tal senso visto che la pagina legata al sito usa il logo della testata presente su Facebook:
AGGIORNAMENTO
Tramite il sito Tgcom24news.com è possibile notare che il tasto “acchiappa like” fornisce “mi piace” alla pagina Facebook “Fronte Nazionale Italia” che diffonde articoli dei siti sopra citati (1,2,3).
La pagina presenta il link al sito Frontenazionale.org, ma da questo si nota che la pagina ufficiale è un’altra. Spiegazioni dal Fronte?
Ecco il codice:
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