Carino Dagospia che intitola il suo pezzo iniziando con un “FAKE NEWS DE’ NOANTRI?“. Di cosa parliamo? Circola un comunicato secondo il quale il “califfo dell’ISIS“, Al Baghdadi, sarebbe stato arrestato dai russi e dai siriani nel nord della Siria. La fonte? Italiana e smentita dal Ministero russo.
Valutazione
Analisi
Ecco cosa riporta Askanews il 18 aprile 2017 verso mezzogiorno:
Roma, 18 apr. (askanews) – Il leader dello Stato Islamico (Isis), Abu Bakr al Baghdadi, sarebbe stato “catturato” in un’operazione coordinata dall’intelligence russa in una località nel nord della Siria dopo essere fuggito dalla città irachena Mosul lo scorso 2 aprile. E’ quanto annuncia oggi un sito iracheno legato a milizie sciite. Non è la prima volta che si dà notizia dell’arresto, il ferimento o addirittura l’uccisione del Califfo da parte degli iracheni. Oggi, in un comunicato ripreso dal sito iracheno EHS (Mobilitazione Popolare Informatica), Heitham Abu Saeed, indicato come responsabile dell’ufficio media del segretario generale della Direzione EU per la Sicurezza e le Informazioni ha detto che il suo ufficio “ha ricevuto informazioni precise che indicano la cattura del leader dell’organizzazione di Daesh (acronimo in arabo di Isis) Abu Bakr al Baghdadi nel nord siriano durante una operazione congiunta delle intelligence russa e siriana”. “L’arresto è avvenuto dopo che al Baghdadi è stato costretto a fuggire da Mosul lo scorso 2 aprile a causa della caccia lanciata da Mobilitazione Popolare (alleanze di milizie sciite che combatte contro i jihadisti nella parte ovest di Mosul) per prenderlo”, si legge nel comunicato. “Il nostro ufficio si riserva dal pubblicare i dettagli dell’operazione della cattura fino a quando non si accerterà di alcune delle informazioni ricevute”, recita ancora il testo del comunicato.
La fonte sarebbe il sito Desiagency.eu (“Dipartimento Europeo Sicurezza e Informazioni“, una ONLUS abruzzese[1]) e l’articolo del 18 aprile mattina intitolato “Esclusiva (DESI): “il Califfo dell’ISIS “Abu Bakr al-Baghdadi” arrestato dai Russi in Siria”“, il quale “conferma” per poi “non confermare“:
L’Ufficio ha ricevuto informazioni precise che indicano che il Califfo dell’Isis Abu Bark Al Baghdadi “sarebbe stato arrestato nel nord della Siria, grazie a una azione congiunta delle forze di intelligence russio – siriane”.
Tutto ciò sarebbe avvenuto dopo che Al Baghdadi è stato costretto a lasciare Mosul il 2 aprile 2017, sconfinando in Siria. L’Ufficio ha dichiarato che si asterrà dal fornire accurate informazioni dei dettagli dell’operazione in attesa di conferma”
Pensate che siti locali come Thebaghdadpost.com citano come fonte la ONLUS abruzzese, lo stesso viene fatto dalle testate russe come Sputnik ed RT (entrambe nella versione in lingua araba). I due siti russi non riportano conferme provenienti da una delle due nazioni che avrebbero cooperato nella presunta cattura, ossia la Russia e la Siria.
Da l’agenzia di stampa russa “Interfax” riporta che il Pentagono smentisce informazioni riguardo il presunto arresto di Al Baghdadi, così come il sito Rudaw.net che avrebbe contattato il ministero di competenza russo:
Denying reports that ISIS leader Abu Bakr al-Baghdadi has been arrested in Syria, the Russian Foreign Ministry told Rudaw they do not have knowledge of the news and were not aware of his arrest.
Mi risulta strano che il Presidente del Dipartimento Europeo Sicurezza Informazioni abbia dichiarato su Facebook con estrema sicurezza, in un post del 15 aprile 2017 (tre giorni prima), che Al Baghdadi fosse “in questo momento” sotto interrogatorio in Russia:
Esclusiva(DESI) da una nostra fonte tramite il segretario generale DESI Dr. Haissam Bou Said “Abu Bakr al Baghdadi (il Califfo) sembrerebbe stato Catturato dalle forze Militari Russe in Siria”, in questo momento è sottoposto a interrogatorio in Russia ,con la presenza di funzionari dell’intelligence. Daremo ulteriori dettagli con un comunicato stampa
IL DIRETTORE EDITORIALE ( DESI )
Luciano Consorti
Ma come? Non aspettavano ancora conferme il 18 aprile? Cosa significa tutto ciò?
Lo stesso Presidente contesta via Facebok le dichiarazioni di smentita del Ministero russo in questo modo:
il Ministero degli Affari Esteri Russo ha dichiarato smentendo la nostra notizia , anzi non è a conoscenza circa l’arresto di Abu Bakr al Baghdadi , il Ministero non ha competenze sulle questioni Militari, quindi chiunque volesse smentire la notizie puo’ liberamente farlo, ma sappiate che le fonti del DESI sono quelle Militari dell’Intelligence e non dei politici, ministri ecc.. quindi non sapete nemmeno cosa scrivete, anzi pensate di Intimidirci con questi articoli. Io proseguiro’ nell’informare l’opinione pubblica e non mi fermo qui. il Presidente DESI Luciano consorti
Intimidire? Riportare la smentita di un Ministero competente russo non la vedo come un’intimidazione.
Fatto sta che attualmente, oggi 19 aprile 2017 alle ore 12:00, nessun comunicato da parte delle istituzioni russe o siriane dichiara di aver catturato Al Baghdadi. A parte questo, le testate giornalistiche più blasonate al mondo? Dov’è un The Guardian, ad esempio? Parlo anche di un RIA Novosti o di un Novaya Gazeta, dove sono? Solo questa ONLUS abruzzese avrebbe un canale di comunicazione con le forze militari dell’Intelligence? #Usciteleprove!
Non ci “resterebbe” (diamine, capitela!) che affidarci alla ONLUS abruzzese (nulla contro le associazioni abruzzesi, per carità) che di fatto si fa chiamare “Dipartimento Europeo Sicurezza e Informazioni” (un nome importante, dove “Dipartimento Europeo” farebbe pensare ad un ente dell’UE), che di fatto presenta un sito fatto in WordPress (niente di male, ma almeno ci fosse l’informativa sulla Privacy e i fantastici avvisi relativi ai “biscotti” – “cookie“), in sole due lingue (inglese e italiano, eppure è un “Dipartimento Europeo“), con tanto di richiesta donazioni e area Gadget (pagine vuote), che di fatto ha come logo (“è un marchio registrato N°0001622195 presso Ministero dello Sviluppo Economico“, come riportato su Linkedin) un ibrido tra quello della Nato e qualcos’altro (bello, per carità, è ben fatto).
Vi mostro lo spot del Dipartimento:
Carino Dagospia che intitola il suo pezzo iniziando con un “FAKE NEWS DE’ NOANTRI?” che ho citato nell’immagine dell’articolo.
[1] I dati della ONLUS abruzzese su Linkedin (qui lo Statuto):
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