Quando sento parlare di “sovranità monetaria individuale” mi viene in mente una cosa del tipo “voglio pagare con i soldi del Monopoli“. Stavo leggendo l’articolo di Drogo su NextQuotidiano dal titolo “Moneta scritturale: quelli che si creano gli euro da soli” e ho notato alcune cose interessanti sul tema.
Nell’articolo viene citato Marco Saba, fotografato più volte con il deputato Sibilia del M5S, il quale commenta così il testo di Drogo:
Articolo falso e tendenzioso: l’iscrizione al catasto avviene semplicemente inviando la PEC per conoscenza. Eventuali donazioni sono facoltative.
Nell’articolo di Drogo è presente un messaggio della pagina Facebook “Moneta Nostra” che riporta chiaramente:
Per registrare il pagamento al “Catasto Monetario Europeo – Anagrafe degli Euro Scritturali”, (https://communities.cyclos.org/cme) inviare copia delle PEC a: catastomonetarioeuropeo@gmail.com
Per la donazione dell’1 per mille, che da diritto all’assistenza per la compilazione della PEC e alla registrazione presso il Catasto Monetario: Coordinate per il pagamento: Casuale: Donazione da (nome del donatore) Nominativo ricevente: Marco Saba – Carta Postepay […]
Insomma, l’interpretazione è abbastanza ovvia: l’1 per mille da diritto alla registrazione presso il Catasto Monetario, in contrasto con il “facoltativo“. Fatto sta che Saba accetta Euro veri e propri come donazione indirizzati ad una Postepay delle Poste Italiane. Immagino che coloro che hanno già “creato l’euro come gli illuminati” (come recita l’immagine del profilo della pagina Facebook “Moneta Nostra“) non potrebbero donare.
Si parla di un “Catasto Monetario Europeo” citato e linkato nella pagina Facebook “Moneta Nostra” ospitato all’interno del sito Cyclos.org che fornisce un software online dove gli utenti totali sono ad oggi appena 21:
Curioso che tra gli utenti ci sia “Veneto Banca” e una descrizione nell’area “About me” alquanto singolare:
dt_treviso_fvg@cert.venetobanca.it
Inviati: 445.086,20 – 22/maggio/2017 Da: ********** Pasquale
Oltre a “Veneto Banca” ci sono altri utenti come “Banca MPS“, “FCA BANK” e “Volkswagen Bank” dove l’utente “Pasquale” avrebbe “pagato” cifre elevatissime:
Pagato 445.086,20 a Veneto Banca il 22maggio2017
Pagato 29.112,31 a Volkswagen Bank il 22 maggio 2017
Pagato 39.735,08 a Banca MPS il 22 maggio 2017
Esiste anche un “corso intensivo a Roma sulla contabilità forense della creazione di denaro” organizzato dal “Istituto di Alti Studi sulla Sovranità Economica e Monetaria” (sempre Saba) dove nel sito ospitato su Blogspot.it troviamo il manifesto con la seguente dicitura:
Costo: 280 euro. Sconto early booking fino al 20 maggio 2017: 250 euro
50 posti totali. Per informazioni e prenotazioni: Marco Saba Tel 331 […]
Stiamo parlando di 50 posti totali per ognuno una quota di iscrizione di 280 euro per una cifra totale di 14 mila euro, non “euro creati come gli illuminati“. Il prossimo sarà il 23 luglio, magari chi ha seguito bene le istruzioni per creare denaro potrebbe offrire il corso ai prossimi partecipanti.
Tra i relatori del corso del 28 maggio c’era Alberto Micalizzi, collaboratore dell’IASSEM di Saba, già arrestato due volte per truffa (vedi articoli del 2014, uno in cui si parla del Movimento 5 Stelle) e citato il 18 maggio 2017 per le indagini sui “furbetti del gas“. Recita così l’articolo de IlSole24Ore del 21 maggio 2014:
La sede della finanziaria? In una roulotte in Nevada. I bond? Carta straccia. Alberto Micalizzi, 45 anni, ex ricercatore di finanza aziendale all’università Bocconi (si è autosospeso nel 2011 e poi è stato sospeso dalla Bocconi nel 2013) è stato arrestato con l’accusa di associazione per delinquere e truffa. Una truffa internazionale che avrebbe creato danni per 700 milioni di euro a multinazionali e banche internazionali, come Snam, Pirelli, JpMorgan, Ubi banca, Simgest, banca Nomura e Ubs.
Tornando al tema principale, se avete debiti e volete “creare” questi “Euro Scritturali” con questi sistemi sappiate che non risolverete i vostri problemi, al contrario rischiate grosso (soprattutto a livello psicologico). Ecco cosa riporta la Banca D’Italia:
La moneta legale è la moneta dotata del potere di estinguere le obbligazioni in denaro, riconosciuta come tale dall’ordinamento giuridico.
L’unica forma di moneta legale è la moneta contante emessa da una banca centrale – per l’euro la Banca Centrale Europea (BCE) – in quanto la sua creazione si basa su rigorose procedure che garantiscono la fiducia generale nella moneta e la stabilità del suo valore nel tempo.
Quando si parla di moneta cosiddetta bancaria o scritturale si indica l’insieme degli strumenti gestiti e organizzati dalle banche e dagli altri intermediari abilitati a prestare servizi di pagamento: gli assegni, i bonifici, gli addebiti diretti, le carte di pagamento. Solo alle banche e agli altri intermediari abilitati alla prestazione di servizi di pagamento – che sono sottoposti per legge alla vigilanza della Banca d’Italia – è consentito prestare questo tipo di servizi utilizzando moneta scritturale con valore legale.
La Banca d’Italia ha ricevuto alcune segnalazioni di cittadini che pretendono di utilizzare una forma di moneta scritturale che essi stessi avrebbero creato, replicando il meccanismo della moneta bancaria. Questa presunta moneta non ha alcun valore legale e il suo utilizzo può esporre a conseguenze negative e rischi. La Banca d’Italia ha pertanto avvertito l’esigenza di informare il pubblico e fare chiarezza su questi argomenti: si può consultare al riguardo l’apposito avviso pubblicato su questo sito.
Leggiamo l’ultimo post della pagina Facebook “Moneta Nostra”:
Sovranità bancaria: ecco i risultati
Le famiglie italiane hanno debiti complessivi per 928 miliardi, in aumento di 13,1 miliardi rispetto al 2015. Oltre 624 miliardi (67,2%) delle passività sono con gli istituti di credito e di questi (571,1 miliardi) riguardano debiti a medio e lungo termine (tra i quali la maggior parte sono mutui residenziali). 20 milioni di italiani, un terzo, sono disperati e ridotti in povertà. Solo a Roma, ci sono 25mila senzatetto che dormono per strada ogni notte. I suicidi per motivi economici si attestano sui 4mila all’anno. Siamo vittime di una chiara malgestione dell’ordine pubblico economico.
Se qualche disperato volesse intraprendere certe pratiche si potrebbe trovare di fronte ad una batosta colossale e potrebbe reagire veramente male.
Soliti noti a dire “ah ma sei pakkaato dalle banke!!!1!1” e altre stronzate in 3..2..1..
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