Il titolo “Sciroppo per la tosse ritirato dalle farmacie” dell’articolo di Adnkronos ci farebbe subito pensare che che il noto Lisomucil potrebbe essere dannoso e via dicendo, ma se la ggggente non si fermasse al titolo della condivisione Facebook comprenderebbe molto la reale situazione. Nell’articolo, che spesso viene ignorato, leggiamo:
La Sanofi comunica il ritiro cautelativo volontariodal mercato dei lotti della specialità medicinale Lisomucil. Lo rende noto Federfarma Roma segnalando una con nota dell’azienda pervenuta in data 19.06.2017. I farmaci interessati evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono Lisomucil*AD SCIR200ML S/Z 750 – AIC 023185097: Lotto Scadenza 332 Dicembre 2018; 333 Dicembre 2018; 334 Aprile 2018; 335 Aprile 2019; 336 Giugno 2019; 337 Giugno 2019; 5K0402 Luglio 2018 e 5K0421 Agosto 2018. Lisomucil, si legge sullo Sportello dei Diritti, è utilizzato nella terapia sintomatica delle affezioni dell’apparato respiratorio accompagnate da tosse e catarro. Il richiamo precauzionale è dovuto alla possibile presenza di precipitato confermato dall’analisi effettuata presso un sito di produzione su campioni dei suddetti lotti. Le confezioni dei succitati lotti presenti in farmacia dovranno essere immagazzinate in apposita area sicura e quindi predisposte per essere inviate ad Assinde con la prima tranche utile.
Ritiro cautelativo di alcuni lotti, non di tutto il medicinale. Se siete in possesso di uno dei medicinali pervenuti tramite quei lotti presentateli nella farmacia dove li avete acquistati e chiedete un rimborso o un altro prodotto equivalente, ma se non riguarda il caso in esame potete stare tranquilli.
Si, è il solito problema della ggggente che legge i titoli e si fa le “pere mentali” senza neanche leggere gli articoli.