Il 22 giugno 2017 la senatrice pubblica nella sua pagina Facebook il seguente post:
GLI F35 VENGONO IN PACE
Con buona pace dei nostri portafogli il governo continua ad acquistare aerei di guerra. Non 1, 2, 3 ma ben 24 per una spesa ufficiale di 2 miliardi.
Ho calcolato a quante persone potevamo dare il reddito di cittadinanza con questa cifra.
A voi il giudizio.
GUARDATE
L’immagine nella condivisione dell’articolo de Il Fatto è stata fatta da chi (lei o chi per lei) lo ha pubblicato in pagina.
La senatrice ha fatto un calcolo basandosi sulla cifra di 2 miliardi associati alla spesa per gli F35 dividendola per i 780 euro proposto per il “reddito di cittadinanza“. Il risultato? Facendo “cifra tonda” diciamo 2 milioni e mezzo. Di cosa però? Di persone che potevano ricevere il reddito di cittadinanza? Possiamo dire di si, ma al massimo per un solo mese ciascuno e poi “ciao“.
Un utente, Francesco de Franco, cerca di spiegare così tenendo in conto 3 anni di reddito di cittadinanza:
Visto che l’investimento è per 3 anni, consideriamo che quella cifra la vogliamo spendere in 3 anni. Come tu ben saprai, ogni anno è composto da 12 mesi, che moltiplicato per 3 anni fa 36 mesi. Ora se dividiamo i mesi del primo passaggio per i 36 mesi, troviamo il NUMERO DI PERSONE beneficiarie del contributo. Un po’ pochine per parlare di reddito di cittadinanza vero?
Arriverà sicuramente qualcuno a sostenere che “ma almeno quelle persone avrebbero il reddito di cittadinanza“. Ok, ma la senatrice dovrebbe essere più chiara nel suo modo di comunicare perché si espone di conseguenza ad una dose di critiche ben fondate.
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