Il 16 luglio 2017 un sito chiamato “Lagazzettaitaliana.it” pubblica un articolo dal titolo “Imigrato uccide un carabiniere ed un guardia giurata ricercato in tutta Italia” (si, avete letto bene, il titolo è proprio scritto in quel modo):
Era stato sorpreso a rubare nella notte in un noto supermercato, l’allarme collegato alla centrale operativa dell’istituto di Vigilanza aveva fatto arrivare in pochissimi minuti una Guardia Giurata sul posto, i Carabinieri allertati dal proprietario erano già per strada.
Succede tutto in pochi attimi, la guardia giurata scende dal veicolo per controllare le porte, ma proprio da dietro la porta e quindi dall’interno due colpi lo raggiungono al torace freddandolo all’istante.
All’arrivo dei Carabinieri succede l’inverosimile, dall’interno del negozio arrivano altri colpi di pistola, i Carabinieri rispondono al fuoco ma uno di loro viene colpito alla testa morendo all’istante mentre l’altro arretra aspettando i rinforzi.
Il Malvivente guadagnando un’altra uscita di sicurezza sul retro riesce a scappare lasciando dietro di se un bottino di guerra.
Le ricerche sono attive da alcuni minuti dopo il misfatto ma dell’uomo nessuna traccia. Dalle telecamere si nota essere un uomo di colore e forse si sospetta che a rubare sia stato qualche immigrato per la fame.
Il noto supermercato potrebbe essere questo?
Capiamoci, vi rendete conto dell’immondizia che avete letto in quell’articolo? Banalmente, vediamo un po’ la regola delle 5W ed evidenziamo quelle che mancano:
- Who? («Chi?»)
- What? («Cosa?»)
- When? («Quando?»)
- Where? («Dove?»)
- Why? («Perché?»)
Nessun riferimento temporale e geografico per una cosa che definire “articolo” è un insulto per chiunque voglia fare un minimo di giornalismo. Un’idiozia che ha superato le 3 mila condivisioni Facebook, ma proprio perché si parla di un “iMigrato” (con una “m”, ricordiamolo). Oltretutto, nessuna notizia del genere compare in qualche testata giornalistica (vera e registrata, nazionale o locale di qualunque posto sia).
Non è la prima volta che il sito viene sottoposto al debunking. Anche Protezionehoax se ne era occupato il 2 luglio con una storia simile intitolata “Due guardie giurate uccise in servizio nel corso di poche ore“.
Passiamo alla foto utilizzata nell’articolo. La foto è stata spudoratamente tagliata e la troviamo interamente in un articolo di Napoli Today del 27 maggio 2017 dal titolo “Sparatoria a Miano davanti all’ufficio postale: due morti“:
Una sparatoria è avvenuta nel primo pomeriggio a Miano, intorno alle ore 15.15, davanti ad un ufficio postale, in vico Vincenzo Valente.
Secondo una prima ricostruzione, le vittime, lo zio 45enne e il nipote 23enne, ritenute vicine al clan Lo Russo, sarebbero state colpite con circa 20 colpi di arma da fuoco mentre erano a bordo di un ciclomotore.
Lasciatemelo dire, usare quella foto non è per niente intelligente.
Tornando al sito, la pagina “Informazioni legali” è completamente vuota, mentre il dominio Lagazzettaitaliana.it risulta registrato ad un tal Giuseppe Spinoso:
In merito alle condivisioni, ecco che un sito chiamato “Partitodeivaloricristiani.it” pubblica la fuffa con tanto di “fonte” (Lagazzettaitaliana.it, appunto):
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