Il 18 luglio 2017 la pagina Facebook Lignorante (si, tutto attaccato) pubblica un post con una “foto segnaletica” in seguito ai roghi che stanno colpendo l’Italia:
Deve essere sulla bacheca di tutti sta faccia da culo! VIDEO: https://youtu.be/biSx-GJnu9U
La foto risale al 2014, il suo nome è Massimo Puglisi e si trattava veramente di una persona segnalata come piromane:
Siracusa, 29 luglio 2014 – Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti dell’U.P.G.S.P., in servizio come Poliziotti di Quartiere, hanno arrestato Massimo Puglisi di 39 anni, siracusano, con l’accusa di aver incendiato dolosamente un appezzamento boschivo. L’uomo è stato sorpreso ad appiccare il fuoco in più punti dell’area dell’ex Tonnara di Santa Panagia, a nord di Siracusa.
Non è l’unica foto, la pagina Facebook condivide successivamente anche la seguente:
Il suo nome è Antonio Minetti e venne arrestato nel gennaio 2017 per aver appiccato un incendio in alcune attività commerciali:
NAPOLI – Nel pomeriggio odierno, all’interno della Stazione Centrale di Napoli, personale del Commissariato P.S. di C.mare di Stabia al culmine di serrate indagini, rintracciava Antonio Minetti, di anni 45, destinatario di provvedimento di fermo del P.M. emesso dal Sostituto Procuratore, il dottor Pavia, P.M. presso il Tribunale di Torre Annunziata, che ha coordinato le indagini, per i reati di incendio, rapina, estorsione e minaccia aggravata.
Le investigazioni, alla base del provvedimento, prendevano avvio allorquando, in un arco temporale compreso nella notte tra il 25 ed il 26 u.s., veniva appiccato il fuoco in C.mare di Stabia a tre bar. In un’occasione in particolare un soggetto, dopo essersi introdotto con un secchio in uno dei tre esercizi pubblici, riversava sul bancone materiale infiammabile in esso contenuto e vi dava fuoco cagionando ingenti danni al locale e mettendo seriamente a repentaglio la vita delle persone che in quel frangente erano all’interno di esso.
Visto la pubblicazione recente è pacifico comprendere che i gestori abbiano diffuso la prima immagine (ottenendo oltre 46 mila condivisioni) alla ricerca di interazioni da parte degli utenti, visto quanto sta succedendo in Italia in questi giorni in merito agli incendi che divampano in diverse parti del Paese. Ci riprovano una seconda volta, ma non ottengono il risultato ottenuto in precedenza.
Disinformazione, è evidente, mi incuriosisce il link a Youtube della prima pubblicazione. All’interno del canale Youtube BIZ TV c’è un video intitolato “La BUFALA del NETWORK MARKETING“:
Nella pagina Facebook Lignorante riporta le seguenti informazioni, tra cui i “membri del team”:
Troviamo Alessandro Alosi che è riconoscibile in questa foto:
Potrei pensare ad un operazione per generare visite al video, guardando le modifiche al post dell’accusato piromane del 2014 venne aggiunto successivamente:
Chissà quante visualizzazioni ha fatto grazie a questo trucchetto.
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